Il commento al Vengelo del giorno
18 Luglio 2019
su Mt 11, 28-30
XV Settimana del Tempo Ordinario – Anno I
Colore liturgico: VERDE
- Periodo: Giovedì
- Il Santo di oggi:
- Ritornello al Salmo Responsoriale: Signore si è sempre ricordato della sua alleanza
- Letture del giorno: Es 3, 13-20; Sal.104; Mt 11, 28-30
- Calendario Liturgico di Luglio
Mt 11, 28-30
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse:
«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.
Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews.
Commento al Vangelo a cura dei
Monaci Benedettini
“Io sono”.
Mosè comprende quanto sia ardua l’impresa alla quale il Signore Dio lo manda. Vorrebbe rinunciare a questo incarico opponendo tante difficoltà che prevede nella loro realtà sia da parte del faraone come da parte del suo popolo, di dura cervice. Gli si obietterà : Chi ti manda a liberarci? Come si chiama questo dio che ti ha parlato? Tu dirai al popolo: “IO SONO” mi manda. E’ un nome che manifesta tutta la infinitezza e la pienezza di vita del Creatore ma anche la sua infinita bontà e misericordia verso il suo popolo oppresso.
Mosè dovrà chiedere il permesso dal faraone di recarsi nel deserto a tre giorni di cammino per sacrificare al loro Dio: il faraone negherà questo permesso e allora interverrà la potenza dell’Altissimo. Il breve brano del vangelo è un invito dolce e consolante alla fiducia a quanti vivono sotto il peso della sofferenza.
Gesù è venuto a guarirci dai nostri peccati le cui conseguenze deleterie sono le afflizioni di vario genere che tormentano la povera umanità . Egli ci insegna la via per la quale noi possiamo trovare la nostra pace anche nelle tempeste che à gitano la nostra vita: Accettare la propria vita così come si svolge con cuore mite e umile, come ce ne offre l’esempio Lui stesso. Forse abbiamo tante volte fatta l’esperienza che la croce accettata con amore si raddolcisce e diventa meno pesante, presa invece con l’animo ribelle, diventa insopportabile.
Vogliamo vivere sereni? Il Maestro ci indica la via: mitezza e umiltà di cuore.