Vaโ e anche tu faโ cosรฌ!
Nel Vangelo odierno abbiamo ascoltato che un dottore della Legge, volendo mettere alla prova Gesรน, lo interroga ponendogli una domanda: ยซMaestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?ยป. Gesรน non polemizza, ma fa dare al suo interlocutore la risposta giusta: ยซChe cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?ยป. Il dottore della Legge fornisce una risposta ineccepibile, citando due passi della Torah: ยซAmerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stessoยป. Si tratta di un precetto che non va commentato, va vissuto! Ecco perchรฉ Gesรน ribatte: ยซHai risposto bene; fa questo e vivraiยป, ossia, avrai la vita eterna. Ma costui, invece di accogliere lโinvito a vivere la veritร che giร conosceva, e che Gesรน gli ha confermato, volendo giustificarsi, pone unโaltra domanda: ยซChi รจ il mio prossimo?ยป. Il prossimo per gli ebrei comprende gli appartenenti al popolo dโIsraele. Con questa domanda รจ come se il dottore della Legge avesse voluto chiedere a Gesรน: ยซChi deve essere oggetto del mio amore? I connazionali? I fratelli nella fede? Chi?ยป.
Ecco allora che il Signore risponde a questโuomo raccontandogli la parabola nota come ยซparabola del buon samaritanoยป. Mentre un uomo scende da Gerusalemme a Gerico viene assalito dai briganti, che lo derubano e lo lasciano mezzo morto sul ciglio della strada. Accanto a lui passano un sacerdote e un levita, ยซuomini religiosi, di chiesaยป, che conoscono bene la Legge, servono Dio nel tempio, insegnano a distinguere il bene dal male, ma considerano la puritร legale piรน importante della vita di un fratello. Non si fanno prossimo di nessuno e sono chiusi nel loro ruolo, incapaci di provare compassione, misericordia e amore. Costoro si guardano bene dal fermarsi, dallโavvicinarsi al disgraziato in pericolo di vita, fingono di non vederlo. Il levita e il sacerdote sono lontani dal fratello tanto quanto lo sono da Dio! Su quella strada passa poi un samaritano, il ยซnemicoยป religioso per i giudei, il credente scismatico ed eretico, colui che รจ disprezzato da tutti. Questโuomo sicuramente avrร avuto i suoi impegni, le sue convinzioni ma, di fronte a un uomo ferito, mette tutto da parte. Egli si avvicina allโuomo ยซmezzo mortoยป, si fa prossimo a chi รจ nel bisogno, prendendosi cura di lui: gli medica le ferite, lo carica sulla sua cavalcatura e lo conduce a una locanda dove dร istruzioni allโalbergatore, impegnandosi a pagare le spese del suo soggiorno.
Al termine della parabola Gesรน pone al dottore della Legge la domanda cruciale: ยซChi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che รจ caduto nelle mani dei briganti?ยป. Lโaltro risponde: ยซChi ha avuto compassione di luiยป. E Gesรน gli dice: ยซVaโ e anche tu faโ cosรฌยป. In tal modo lo rinvia alla sua responsabilitร , indicandogli che cosa occorre fare per ereditare la vita eterna: non solo provare misericordia, ma fare misericordia verso chi si incontra lungo le strade della vita, lasciandosi toccare dal suo bisogno. Questo vale anche per noi, nella nostra quotidianitร . Non dobbiamo chiederci: ยซChi รจ il mio prossimo?ยป, bensรฌ ยซA chi io mi faccio prossimo, a chi mi faccio vicino?ยป. Possiamo infatti trascorrere unโintera esistenza accanto ad altre persone senza mai decidere di incontrarle e di prenderci cura della loro sofferenza, cioรจ di con-soffrire con loro.
Gesรน ci ha chiesto di vivere un amore fattivo, concreto, reale, dopo averci preceduto lui stesso in questo cammino. ร lui infatti, secondo lโinterpretazione dei padri della chiesa, il buon samaritano che, spinto dalla com-passione, si รจ fatto vicino allโumanitร prostrata e ferita; รจ lui che con tutta la sua esistenza ci ha narrato le viscere di misericordia del Padre (cf Lc 6, 36); รจ lui che ancora oggi, dopo la sua morte e risurrezione, dice a ciascuno di noi: ยซPrenditi cura del fratello e io ti ricompenserรฒ al mio ritornoยป.
Don Lucio DโAbbraccio
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Letture della
XV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ ANNO C
Prima Lettura
Questa parola รจ molto vicina a te, perchรฉ tu la metta in pratica.
Dal libro del Deuteronรฒmio
Dt 30,10-1
Mosรจ parlรฒ al popolo dicendo:
ยซObbedirai alla voce del Signore, tuo Dio, osservando i suoi comandi e i suoi decreti, scritti in questo libro della legge, e ti convertirai al Signore, tuo Dio, con tutto il cuore e con tutta lโanima.
Questo comando che oggi ti ordino non รจ troppo alto per te, nรฉ troppo lontano da te. Non รจ nel cielo, perchรฉ tu dica: โChi salirร per noi in cielo, per prendercelo e farcelo udire, affinchรฉ possiamo eseguirlo?โ. Non รจ di lร dal mare, perchรฉ tu dica: โChi attraverserร per noi il mare, per prendercelo e farcelo udire, affinchรฉ possiamo eseguirlo?โ. Anzi, questa parola รจ molto vicina a te, รจ nella tua bocca e nel tuo cuore, perchรฉ tu la metta in praticaยป.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 18 (19)
R. I precetti del Signore fanno gioire il cuore.
La legge del Signore รจ perfetta,
rinfranca lโanima;
la testimonianza del Signore รจ stabile,
rende saggio il semplice. R.
I precetti del Signore sono retti,
fanno gioire il cuore;
il comando del Signore รจ limpido,
illumina gli occhi. R.
Il timore del Signore รจ puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti. R.
Piรน preziosi dellโoro,
di molto oro fino,
piรน dolci del miele
e di un favo stillante. R.
Seconda Lettura
Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossรฉsi
Col 1,15-20
Cristo Gesรน รจ immagine del Dio invisibile,
primogenito di tutta la creazione,
perchรฉ in lui furono create tutte le cose
nei cieli e sulla terra,
quelle visibili e quelle invisibili:
Troni, Dominazioni,
Principati e Potenze.
Tutte le cose sono state create
per mezzo di lui e in vista di lui.
Egli รจ prima di tutte le cose
e tutte in lui sussistono.
Egli รจ anche il capo del corpo, della Chiesa.
Egli รจ principio,
primogenito di quelli che risorgono dai morti,
perchรฉ sia lui ad avere il primato su tutte le cose.
ร piaciuto infatti a Dio
che abiti in lui tutta la pienezza
e che per mezzo di lui e in vista di lui
siano riconciliate tutte le cose,
avendo pacificato con il sangue della sua croce
sia le cose che stanno sulla terra,
sia quelle che stanno nei cieli.
Parola di Dio
Vangelo
Chi รจ il mio prossimo?
Lc 10, 25-37
In quel tempo, un dottore della Legge si alzรฒ per mettere alla prova Gesรน e chiese: ยซMaestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?ยป. Gesรน gli disse: ยซChe cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?ยป. Costui rispose: ยซAmerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stessoยป. Gli disse: ยซHai risposto bene; faโ questo e vivraiยป.
Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesรน: ยซE chi รจ mio prossimo?ยป. Gesรน riprese: ยซUn uomo scendeva da Gerusalemme a Gรจrico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passรฒ oltre. Anche un levรฌta, giunto in quel luogo, vide e passรฒ oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciรฒ le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricรฒ sulla sua cavalcatura, lo portรฒ in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirรฒ fuori due denari e li diede allโalbergatore, dicendo: โAbbi cura di lui; ciรฒ che spenderai in piรน, te lo pagherรฒ al mio ritornoโ. Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che รจ caduto nelle mani dei briganti?ยป. Quello rispose: ยซChi ha avuto compassione di luiยป. Gesรน gli disse: ยซVaโ e anche tu faโ cosรฌยป.
Parola del Signore