Riflessione al brano del Vangelo della domenica a cura di don Claudio Bolognesi
Dal Vangelo di oggi:
Allora gli si avvicinarono i discepoli di Giovanni e gli dissero:
«Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte,
mentre i tuoi discepoli non digiunano?». (Mt 9,14)
Il nostro modo giusto di fare le cose, di vivere la fede,
e quello sbagliato degli altri…
Poi non sappiamo né perché noi facciamo così,
né perché gli altri fanno diverso.
Potremmo crescere tanto se ci confrontassimo,
invece di giudicarci e farci la guerra.
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Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro?
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 9, 14-17
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».
E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno. Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perché il rattoppo porta via qualcosa dal vestito e lo strappo diventa peggiore. Né si versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si spaccano gli otri e il vino si spande e gli otri vanno perduti. Ma si versa vino nuovo in otri nuovi, e così l’uno e gli altri si conservano».
Parola del Signore.