Riflessione al brano del Vangelo della domenica a cura di don Claudio Bolognesi
Dal Vangelo di oggi:
Andando via di là, Gesù vide un uomo, chiamato Matteo,
seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». (Mt 9,9)
Non hai visto un pubblicano, né un tizio chiamato Matteo.
Hai visto “un uomo».
È il complimento più grande che si può fare.
E forse solo Tu sei in grado di vederla
quella meraviglia della creazione che si nasconde in ognuno di noi.
Qui puoi continuare a leggere altri commenti al Vangelo del giorno.
Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Misericordia io voglio e non sacrifici.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 9, 9-13
In quel tempo, Gesù, vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?».
Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: “Misericordia io voglio e non sacrifici”. Io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori».
Parola del Signore.