Cerca sempre la pecora che si รจ perduta il Signore, lo sappiamo. E fa impressione vedere questo programma realizzato puntualmente nelle scelte operative di Gesรน, scelte che ha fatto nonostante le feroci critiche che gli sono state rivolte dai devoti di tutti i tempi.
Diversamente dai rabbini suoi contemporanei, Gesรน non si fa scegliere dai suoi discepoli, ma lui stesso va in cerca di discepoli. E la sua scelta scompagina i devoti: non ha paura di chiamare fra i suoi dei peccatori pubblici, persone invise e odiate come, appunto, il pubblicano Matteo.
Pubblicano: colui che appaltava le tasse per conto dellโodiato nemico romano, che prendeva denari per conto dellโoppressore, dai suoi stessi fratelli di sangue Temuti e visceralmente odiati, i pubblicani non avevano una gran vita sociale e ancor meno una vita religiosa.
E Gesรน sceglie proprio Matteo, spiazzando tutti, anche noi, che vorremmo nelle nostre parrocchie e fra i nostri preti solo i migliori, i piรน devoti, i piรน puri.
Gesรน non sceglie i santi per testimoniarlo, prende i peccatori e li rende santi, per manifestare al mondo la misura della sua grazia, lโabbondanza della sua misericordia.
- Pubblicitร -
Qui puoi continuare a leggere altri commenti al Vangelo del giorno.
Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Misericordia io voglio e non sacrifici.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 9, 9-13
In quel tempo, Gesรน, vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: ยซSeguimiยป. Ed egli si alzรฒ e lo seguรฌ.
Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesรน e con i suoi discepoli. Vedendo ciรฒ, i farisei dicevano ai suoi discepoli: ยซCome mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?ยป.
Udito questo, disse: ยซNon sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: โMisericordia io voglio e non sacrificiโ. Io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatoriยป.
Parola del Signore.