Agnelli in missione
Maternitร
Quello che i padri della Chiesa chiamavano il โLibro della consolazione di Israeleโ (Is 40โ66) si avvia alla sua conclusione. Prima dellโultima scena che vede il grande raduno finale di Israele e di tutti i popoli a Gerusalemme (Is 66,15-24), si alza gioioso lโinvito a contemplare la maternitร prodigiosa di Gerusalemme. In un solo istante, senza provare le doglie del parto, lei genera i suoi figli, un popolo intero. Autore nascosto di un tale parto prodigioso รจ la sorgente di ogni feconditร in cielo e in terra, colui che apre e chiude il grembo di ogni realtร . Egli ha messo in moto il ritorno dei suoi figli dallโesilio babilonese a Gerusalemme (538 a.C.). Ha aperto il grembo di Gerusalemme perchรฉ desse vita a un popolo rinnovato, che inizia una nuova avventura col suo Dio sul proprio suolo.
Rallegratevi
ยซRallegratevi con Gerusalemme voi tutti che lโamate!ยป. Un invito corale a tutto Israele e a tutte le nazioni che hanno visto il lutto del popolo condotto in esilio e che ora lo vedono ritornare a casa, in una nuova nascita. Gerusalemme ritrova la gioia e la feconditร . Attorno a lei sono invitati a radunarsi le persone e i popoli che vogliono rivivere la vita nuova: essere consolati come lo รจ stata lei da parte del suo Signore YHWH.
YHWH ha generato Gerusalemme e lei, a sua volta, darร alla luce un popolo nuovo. Il โLibro della consolazioneโ (Is 40โ66) si era aperto con lโinvito a consolare/nแธฅm il popolo in esilio, annunciandogli il prossimo ritorno in patria (Is 40,1 naแธฅฤmรป naแธฅฤmรป โammรฎ). Ora lโinvito รจ a partecipare della gioia, della feconditร , della consolazione ottenuta. YHWH indirizza verso di lei come un torrente in piena la โpace/ลกฤlรดmโ, la โricchezza/gloria/kฤbรดdโ dei popoli che la circondano con amore.
Consolazione
YHWH ha consolato Gerusalemme dal suo lutto facendo rifiorire in lei la maternitร , la feconditร straordinaria che si allarga a tutte le nazioni. Tutti verranno a lei per nutrirsi al suo seno abbondante, al latte nutriente dellโistruzione/torah che esce da lei (cf. Is 2,1-5). Per tutti ci sarร gioia, la pace/ลกฤlรดm come la totalitร dei beni divini. Non ci sarร solo nutrimento ma anche tenerezza, carezze di YHWH che passano attraverso le dita della sua sposa che gocciolano di mirra (cf. Ct 5,5).
Tutti coloro che amano la presenza di YHWH nella cittร che egli ha voluto scegliere come luogo della sua residenza, simbolo vivente di riconciliazione, di pace, di dialogo e di convivenza sinfonica delle ricchezze dei popoli si rallegreranno. Sentiranno di aver trovato una madre feconda, che nutre e alleva con amore, che accarezza le ferite, gli smarrimenti, il freddo dei cuori lontani da YHWH e dalla pace fra gli uomini. Il mondo disgregato troverร in lei il coagulo che farร nascere un mondo nuovo di riconciliazione fra gli uomini e con Dio. Relazioni fraterne, conviviali, consolate e rasserenate.
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Risurrezione
Lโira, la rabbia, la discriminazione, gli esili e le mancanze di dialogo saranno superate nel prodigio di una nascita miracolosa, che si realizza in un giorno solo, miracolo di YHWH. Sarร come una risurrezione dai morti, quella intravista da Ezechiele in unโimpressionante scena profetica (cf. Ez 37). Il cuore rifiorirร come erba fresca, nuova, dal verde brillante. Vita che nasce come pasqua dalla morte dellโesilio. Una scena incredibile. Rapirร il cuore, lo soffocherร dalla gioia.
Tutti conosceranno per esperienza propria, conoscenza amorosa e riconoscente, quanto YHWH ha fatto con coloro che lo hanno servito nella liturgia della vita, obbedienti alle sue indicazioni di libertร , pur essendosi persi spesso nei propri sentieri interrotti di prigioni dorate di narcisismo e di sventurata autocentratura.
Servire YHWH, onorarlo, seguire le sue vie porterร alla pasqua di risurrezione. I nemici della vita, gli amanti degli esili e delle schiavitรน scelti per sรฉ e imposti anche agli altri, vedranno solo lo scenario nero dellโโindignazione/zaโmโ di YHWH, che di fatto coincide con le disastrose conseguenze delle proprie scelte scellerate che scambiano lโebbrezza di una libertร svincolata da ogni legame dโamore con la vera libertร segnata dallโeliminazione dei propri vizi e dallโimpegno fattivo verso la vita fraterna sotto il calore materno e paterno di YHWH.
Egli รจ madre che accarezza e consola, ma anche padre che consola con mano ferma e liberatrice: ยซIo, Io sono il vostro consolatoreยป (Is 51,12).
Chi ama YHWH e la sua sposa non puรฒ non amare la Gerusalemme terrena e celeste mescolate insieme in un groviglio di santitร e gioia, guerra e inimicizia, stordimento di sentimenti esasperati e spazio di consolazione per la fedeltร di YHWH alle sue promesse.
Cittร di pace, cittร striata di odi e di appropriazioni indebite, cittร delle promesse che legano terra e cielo, presente ed eternitร .
Cittร di pasqua, di morti e di esili, di ritorni e di conviti fraterni.
Il sogno traspare tra le lacrime del presente ancora segnato dal cammino faticoso. La promessa di YHWH resta perรฒ incrollabile. Matura nella storia e fiorisce con la vita di quanti amano Gerusalemme.
Gioite per essa, gioite in essa, sfavillate di gioia per lei, madri di tutti.
Tutti lร siamo rinati.
In te sono le nostre sorgenti.
Madre del bellโAmore.
Messe abbondante
Dopo aver chiarito le esigenze radicali della sua sequela (Lc 9,57-59) e aver in precedenza inviato i Dodici in una prima missione di prova (9,1-6), Gesรน/โil Signoreโ risorto, designa โ attraverso la comunitร , il verbo รจ lo stesso della scelta di Mattia in At 1,21-25 โ settantadue fra i discepoli del gruppo allargato che lo seguono per rinviarli in missione esplorativa. Il loro numero allude a quello delle genti secondo la tradizione ebraica. ร una missione che deve anzitutto raccogliere Israele, missione prepasquale limitata nellโorizzonte spaziale ma universale nellโindicazione simbolica del numero.
Gesรน/Il Signore constata che il grano รจ maturo per essere raccolto. In abbondanza. Manda i suoi ad annunciare la Parola, a seminare il seme della parola che prodigiosamente combacia con la maturazione delle persone. La semina รจ simultanea alla mietitura. La gioia รจ grande, preannunciata giร dal Profeta Amos (Am 9,13; cf. Gv 3,36).
Lโannuncio della Parola รจ giร mietitura, รจ giร salvezza. Non mancano i campi che attendono il seme, le persone e i popoli in attesa della Parola. Mancano invece seminatori e mietitori maturi grazie alla loro frequentazione vitale del Maestro e Signore Gesรน.
Cโรจ urgenza. Si tratta di scegliere fra la vita e la morte. La Parola va annunciata e la messe mietuta. Altrimenti marcisce e non produce frutto, implode da vitalitร e apertura allโentropia della chiusura su se stessi e sulle proprie anguste prospettive.
Agnelli sobri e โleggeriโ
Lโequipaggiamento degli โoperai/ergatasโ consiste innanzitutto nella preghiera, perchรฉ il Padre tocchi il cuore delle persone e le apra allโaccoglienza della Parola e del Regno. Lโatteggiamento spirituale di fondo sarร accompagnato da unโimpostazione psicologica nutrita da esso: mitezza, propria degli agnelli mandati in mezzo ai lupi.
La missione dei settantadue si realizza allโinterno dello spazio limitato della missione prepasquale, i villaggi della Galilea. Ma i nemici non mancano. Cercano la violenza, la sopraffazione, lโeliminazione di chi porta un parola controcorrente, che annuncia il vero volto del Dio di Israele, attento ai piccoli, ai poveri, ai peccatori. Lupi contro agnelli. Lupi feroci contro agnelli non violenti, ma non per questo imbelli. Forti della Parola di vita, i missionari propongono senza imporre, annunciano a cuori liberi di scegliere fra vita e morte per troppa โumanitร โ.
Lโequipaggiamento dei missionari deve essere sobrio. Non confida nella potenza dei mezzi, ma nellโefficacia della Parola. Si fida dellโaccoglienza dei correligionari; vuole e deve anzitutto fare esperienza di umanitร condivisa, prima e insieme a quella dellโannuncio del vangelo.
Dopo la Pasqua, i campi da evangelizzare si amplieranno a dismisura โ Luca lo sa bene per aver scritto anche la seconda parte della sua opera, gli Atti degli Apostoli โ, ma lโevangelista conserva le norme per lโequipaggiamento date da Gesรน Signore prima della Pasqua. Sono un punto di rifermento che deve rimanere normativo per sempre nella comunitร cristiana, valido non nella sua materialitร ma normativo nelle prioritร dei valori in ballo.
Il ritmo della missione sarร sempre alto, senza essere ossessivo. La Parola ha urgenza di essere annunciata a tutti e non puรฒ subire ritardi prolungati in saluti mediorientali che possono raggiungere anche i sette giorniโฆ (cf. Gen 24,52-59, il โrallentamentoโ di dieci giorni che Lร bano e Bรจtuel vorrebbero imporre al servo di Abramo che aveva trovato presso di loro la moglie per Isacco, o lโestenuante dilazione che Raguel propone allโangustiato Tobia oltre i quattordici giorni delle feste nuziali raccontata in Tb 10).
Shalรดm
Il missionario annuncia il vangelo, la buona notizia della vita che Gesรน Signore offre da parte del Padre. Vita fraterna, di risorti. Vita di accoglienza, di solidarietร , di apertura al futuro che Dio Padre riserva ai suoi figli. La pace/ลกฤlรดm che egli offre รจ tutto ciรฒ che di bene il regno di Dio possa prevedere. Il meglio dellโamore, della vita vissuta insieme con Dio.
I missionari saranno sobri e non sfarfalleranno di casa in casa dando adito a chiacchere di un possibile sfruttamento delle famiglie e delle situazioni. Annunceranno la pace a partire da una sola base operativa, accogliendo e nutrendosi di quello che le famiglie metteranno loro davanti di propria iniziativa (v. 7 lett.: โmangiando e bevendo le cose a partire da loro/le cose che vi daranno/ta par โautลnโ, para + genitivo). Ai discepoli missionari Gesรน prospetta non solo ostilitร ma anche accoglienza umana e fraterna (sacra in Medio Oriente).
Lโannuncio della Parola sarร sempre accompagnato โ normativamente! โ dalla cura delle persone in difficoltร . Lโannuncio del vangelo e la promozione umana camminano insieme, a piedi giunti. Non cโรจ schizofrenia possibile nellโuomo che accoglie la parola. Gesti di cura, di custodia e di guarigione annunciano che lโumanitร รจ chiamata a diventare sempre piรน, oltre che โimmagine/แนฃelemโ di Dio, anche sua โsomiglianza/demรปtโ. Il vangelo annuncia e fa sperimentare il bene complessivo, olistico, unโโecologia umana integraleโ che sola puรฒ esser significativa anche ai nostri giorni.
Polvere di responsabilitร
Al possibile rifiuto incontrato, i missionari dovranno rispondere con animo sereno ma fermo, con un atteggiamento che mette tutti di fronte alle proprie responsabilitร , nella veritร .
I missionari della buona notizia non vogliono avere nulla a che fare con la scelta di morte che la gente farร col voler rimanere โpaganiโ, esterni, non toccati dal regno di Dio che viene con potenza. Come lโebreo che rientrava nella terra santa di Israele dopo aver percorso i territori abitati dalle genti si scuoteva anche la polvere dai calzari, cosรฌ farร il missionario nei confronti di coloro che sceglieranno di non calcare la terra santa del vangelo del Regno. Barnaba e Paolo osserveranno alla lettera questa indicazione di Gesรน Signore dopo essere stati scacciati da Antiochia di Pisidia (At 13,51).
Non cโรจ rabbia o violenza nei missionari. Cโรจ ferma serenitร dโanimo mista al dolore per vedere rifiutata lโofferta della vita, quel Regno che verrร in ogni caso con potenza โautomaticaโ (cf. Mc 4,28).
Alla fine dei giorni ognuno raccoglierร il frutto delle proprie libere scelte. La tragica possibilitร di ripetere gli errori e la fine disastrosa di Sodoma, chiusa allโospitalitร e violenta verso i viandanti (Gen 19,1-29), รจ sempre viva.
Chi si chiude imploderร nel fuoco della propria pochezza. Asfissierร per mancanza dโaria fresca. Spetta agli uomini evitare tutto ciรฒ, e allโimperscrutabile scelta finale di YHWH/il Padre in rapporto alla sua misericordiaโฆ Di certo, fin dโora lโaria sarร per gli uomini di qualitร pessima, carica dei miasmi di odio, di chiusura, di ristrettezza mentale e di cuore. Umanitร amputata che non merita di continuare a vivere.
Gioia per i nomi nei cieli
I discepoli tornano da Gesรน con gioia, riferendogli la vittoria liberatrice della Parola sul maligno che richiude lโuomo nella schiavitรน delle sue misere piccole libertร . Gesรน concorda con il bilancio espostogli dai missionari: dove รจ annunciato e accolto il vangelo del vita, lโAvversario/Satanas รจ vinto senza scampo. Da diabolos egli vuole dividere lโuomo da Dio come ha fatto con Adamo ed Eva nel Giardino Originario e che continua a fare con gli uomini di tutti i tempi. Ma il Vangelo accolto unisce a Dio e sconfigge il Divisore. Per lui non cโรจ piรน posto nei โcieliโ, cioรจ presso Dio. Il suo posto, come creatura angelica sviata e disobbediente, รจ nellโambito del non-divino, lโambito chiuso a Dio, la โterraโ (e sottoterraโฆ).
Nei โcieliโ rimangono invece scritti per sempre โi nomiโ, cioรจ le persone degli annunciatori (di chi ha accolto la Parola del Regno). Gli uomini che annunciano e accolgono il vangelo non sono iscritti solamente nel libro della vita, ma sono in Dio, sono figli di Dio. Rimangono per sempre nel Giardino Definitivo, il gan, il giardino pensile proprietร particolare del Grande Re.
ร il giardino approntato per la sposa. ร il giardino nel quale il Re scende a inebriarsi dei suoi frutti e dei suoi profumi (cf. Ct 4,12โ5,1).
Chi accoglie il vangelo entra nella Gerusalemme feconda di figli, consolante e materna col suo cibo e con le sue carezze.
Chi accoglie il vangelo entra nel Giardino del Grande Re.
Un torrente di popoli, un fiume di gloria si apre la strada nella sua frescura.
La Madre attende tutti.
La Sposa accarezza i figli con mani colanti mirra (cf. Ct 5,5),
Gerusalemme terrena, trasparenza di Cieli.
Trasparenza di Dio.
La sposa del Grande Re.
Commento a cura di padre Roberto Mela scj
Fonte del commento: Settimana News
Letture della
XIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ ANNO C
Prima Lettura
Io farรฒ scorrere verso di essa, come un fiume, la pace.
Dal libro del profeta Isaรฌa
Is 66,10-14c
Rallegratevi con Gerusalemme,
esultate per essa tutti voi che lโamate.
Sfavillate con essa di gioia
tutti voi che per essa eravate in lutto.
Cosรฌ sarete allattati e vi sazierete
al seno delle sue consolazioni;
succhierete e vi delizierete
al petto della sua gloria.
Perchรฉ cosรฌ dice il Signore:
ยซEcco, io farรฒ scorrere verso di essa,
come un fiume, la pace;
come un torrente in piena, la gloria delle genti.
Voi sarete allattati e portati in braccio,
e sulle ginocchia sarete accarezzati.
Come una madre consola un figlio,
cosรฌ io vi consolerรฒ;
a Gerusalemme sarete consolati.
Voi lo vedrete e gioirร il vostro cuore,
le vostre ossa saranno rigogliose come lโerba.
La mano del Signore si farร conoscere ai suoi serviยป.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 65 (66)
R. Acclamate Dio, voi tutti della terra.
Acclamate Dio, voi tutti della terra,
cantate la gloria del suo nome,
dategli gloria con la lode.
Dite a Dio: ยซTerribili sono le tue opere!ยป. R.
ยซA te si prostri tutta la terra,
a te canti inni, canti al tuo nomeยป.
Venite e vedete le opere di Dio,
terribile nel suo agire sugli uomini. R.
Egli cambiรฒ il mare in terraferma;
passarono a piedi il fiume:
per questo in lui esultiamo di gioia.
Con la sua forza domina in eterno.
Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,
e narrerรฒ quanto per me ha fatto.
Sia benedetto Dio,
che non ha respinto la mia preghiera,
non mi ha negato la sua misericordia. R.
Seconda Lettura
Porto le stigmate di Gesรน sul mio corpo.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gร lati
Gal 6,14-18
Fratelli, quanto a me invece non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesรน Cristo, per mezzo della quale il mondo per me รจ stato crocifisso, come io per il mondo.
Non รจ infatti la circoncisione che conta, nรฉ la non circoncisione, ma lโessere nuova creatura. E su quanti seguiranno questa norma sia pace e misericordia, come su tutto lโIsraele di Dio.
Dโora innanzi nessuno mi procuri fastidi: io porto le stigmate di Gesรน sul mio corpo.
La grazia del Signore nostro Gesรน Cristo sia con il vostro spirito, fratelli. Amen.
Parola di Dio
Vangelo
La vostra pace scenderร su di lui.
Lc 10,1-12.17-20
In quel tempo, il Signore designรฒ altri settantadue e li inviรฒ a due a due davanti a sรฉ in ogni cittร e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: ยซLa messe รจ abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perchรฉ mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, nรฉ sacca, nรฉ sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: โPace a questa casa!โ. Se vi sarร un figlio della pace, la vostra pace scenderร su di lui, altrimenti ritornerร su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perchรฉ chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa allโaltra.
Quando entrerete in una cittร e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarร offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: โร vicino a voi il regno di Dioโ. Ma quando entrerete in una cittร e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite: โAnche la polvere della vostra cittร , che si รจ attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate perรฒ che il regno di Dio รจ vicinoโ. Io vi dico che, in quel giorno, Sรฒdoma sarร trattata meno duramente di quella cittร ยป.
I settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: ยซSignore, anche i demรฒni si sottomettono a noi nel tuo nomeยป. Egli disse loro: ยซVedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrร danneggiarvi. Non rallegratevi perรฒ perchรฉ i demรฒni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perchรฉ i vostri nomi sono scritti nei cieliยป.
Parola del Signore
Oppure forma breve:
La vostra pace scenderร su di lui.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 10,1-9
In quel tempo, il Signore designรฒ altri settantadue e li inviรฒ a due a due davanti a sรฉ in ogni cittร e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: ยซLa messe รจ abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perchรฉ mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, nรฉ sacca, nรฉ sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: โPace a questa casa!โ. Se vi sarร un figlio della pace, la vostra pace scenderร su di lui, altrimenti ritornerร su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perchรฉ chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa allโaltra.
Quando entrerete in una cittร e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarร offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: โร vicino a voi il regno di Dioโยป.
Parola del Signore