Riflessione al brano del Vangelo della domenica a cura di don Claudio Bolognesi
Dal Vangelo di oggi:
“Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica,
sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia”. (Mt 7,26)
Però era proprio bella quella villa costruita sulla sabbia.
Oltre la siepe molto alta che la circondava,
di là dalla rete metallica che garantiva la privacy,
dalle grida di gioia e dalle luci la sera s’intuiva che c’era anche la piscina.
Quelli che entravano e uscivano erano tutti tonici e abbronzati.
Ogni tanto di là dalla siepe arrivava qualche nocciolo di frutta.
“Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti…”
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La casa costruita sulla roccia e la casa costruita sulla sabbia.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 7, 21-29
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. In quel giorno molti mi diranno: “Signore, Signore, non abbiamo forse profetato nel tuo nome? E nel tuo nome non abbiamo forse scacciato demòni? E nel tuo nome non abbiamo forse compiuto molti prodigi?”. Ma allora io dichiarerò loro: “Non vi ho mai conosciuti. Allontanatevi da me, voi che operate l’iniquità!”.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».
Quando Gesù ebbe terminato questi discorsi, le folle erano stupite del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come i loro scribi.
Parola del Signore.