Il commento al Vengelo del giorno
22 Giugno 2019
su Mt 6, 24-34
XI Settimana del Tempo Ordinario – Anno I
Colore liturgico: BIANCO
- Periodo: Sabato
- Il Santo di oggi: S. Paolino da Nola – Ss. Giovanni Fisher e Tommaso More – mem. facolt.
- Ritornello al Salmo Responsoriale: Gustate e vedete com’è buono il Signore
- Letture del giorno: 2 Cor 12, 1-10; Sal.33; Mt 6, 24-34
- Calendario Liturgico di Giugno
Mt 6, 24-34
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:
«Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza.
Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito?
Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita?
E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede?
Non preoccupatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”. Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno.
Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.
Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews.
Commento al Vangelo a cura dei
Monaci Benedettini
Gli inutili affanni del mondo.
Il mondo e le sue attrattive (è il “mammona” del vangelo odierno) oppure Dio. E’ l’esigenza di una scelta radicale proveniente dalla coerenza e dalla fede e che il cristiano sceglie di professare e di vivere. “Non potete servire a Dio e a mammona”.
Certamente il Signore non disconosce l’importanza del nutrimento, del vestiario e di quanto serve alla vita di ogni giorno. Vuole farci comprendere però che non è questo che dà il vero senso alla vita e vuole metterci in guardia da quegli eccessivi affanni che ci affliggono inutilmente e da quell’attaccamento alle cose che ci procura solo amare delusioni.
Vuole far rinascere in noi la fede nel Dio provvidente, che ai nostri giorni sembra quasi scomparsa. Ci sollecita perciò a guardare con intelligenza spirituale gli uccelli del cielo, che: non ammassano nei granai, pure sono nutriti dal Padre celeste e i gigli del campo che provvidenzialmente si adornano di tutta la loro splendida bellezza.
La conclusione è quella che dovrebbero entrare pienamente nel programma di vita di ogni cristiano: “cercate il regno di Dio e la sua giustizia e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta”.