Ognuno di noi è sempre in cerca di un tesoro, a volte lo identifichiamo in una cosa/oggetto, a volte in un desiderio da realizzare, molto spesso in una persona.
I problemi nascono quando confondiamo quel tesoro per il fine, il motore che da senso a tutto ciò che facciamo. Perché una cosa/oggetto non dura per sempre, un desiderio che si realizza ne genera subito uno successivo e le persone sono fragili quanto noi e possono deluderci o semplicemente non possono starci sempre accanto. Ma il fine è un altro: Lui, il suo amore è il vero fine!
Sant’Ignazio dice che dobbiamo essere indifferenti a ciò che ci allontana dall’Amore. Dobbiamo quindi allenare il nostro occhio a vedere le cose con più semplicità, per essere luminosi, dando la giusta importanza alle cose/obiettivi/persone. Altrimenti esse finiranno per oscurare ogni cosa e rendere tenebroso il nostro cuore.
Un occhio semplice come lampada per la nostra vita, verso ciò che possediamo, ciò che desideriamo e verso chi abbiamo accanto e amiamo: ecco il vero tesoro da accumulare!
Un tesoro prezioso e raro che spesso fatichiamo a trovare: ecco la grazia da chiedere al Signore ogni giorno!
Marco Sturniolo
Rete Loyola (Bologna)
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
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Dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 6, 19-23
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non accumulate per voi tesori sulla terra, dove tarma e ruggine consumano e dove ladri scassìnano e rubano; accumulate invece per voi tesori in cielo, dove né tarma né ruggine consumano e dove ladri non scassìnano e non rubano. Perché, dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore.
La lampada del corpo è l’occhio; perciò, se il tuo occhio è semplice, tutto il tuo corpo sarà luminoso; ma se il tuo occhio è cattivo, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!».
Parola del Signore