Riflessione al brano del Vangelo della domenica a cura di don Claudio Bolognesi
Dal Vangelo di oggi:
“… e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male”. (Mt 6,13)
Qualcuno ha già iniziato a pregare così, anche da molto tempo. Quando diventerà indicato per tutti ci sarà chi si scandalizzerà perché era linguisticamente più esatta la vecchia traduzione. La sostanza però è sempre stata chiara: Dio non tenta nessuno (Gc 1,13). E neppure ci abbandonerà. Mai.
Voi dunque pregate così.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 6, 7-15
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate.
Voi dunque pregate così:
Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è nei cieli perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe».
Parola del Signore