don Mauro Leonardi – Commento al Vangelo del giorno, 15 Giugno 2019

Non dobbiamo volere essere oltre quello che siamo: figli. Non dobbiamo proiettare un “per sempre” che non ci appartiene, ma un “se Dio vuole” che rimette nelle sue mani la nostra capacità di amare. Dobbiamo dire sì o no come due sono le scelte per la nostra vita: il bene e il male.

Chi si ama si dona

Diffido di chi viene ad abolire.
Ti guardo.
Tu non sei “uno” nuovo.
Tu non sei “uno” che smantella.
Tu non sei “uno che rinnova.
Tu prendi tutto e a tutto dai senso.
Sei tutto.

Diffido di chi rivoluziona.
Di chi predica e insegna la trasgressione.
Tu non sei un condottiero con nuove leggi.
Tu non sei un illuminato con nuovi precetti.
Tu fai nuove tutte le cose.
Tu rendi grande anche uno iota.

Diffido dei giustizieri.
Anche se poi io stessa giudico e faccio giustizia per prima.
Tu non sei un giudice implacabile.
Tu non sei un giustiziere implacabile.
Giudichi amando.
Fai giustizia con la carità.
Non guardi solo gli atti ma il cuore, dentro.

Chi si ama non si fa doni.
Si dona.
E allora vuole essere solo amore, solo purezza d’amore
Perché l’amore dona solo sé stesso.

Si arriva in paradiso fatti a pezzi dall’amore.

Se mi ami.
Non giurare.
Dammi la tua vita.

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Io vi dico: non giurate affatto.

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5, 33-37


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete anche inteso che fu detto agli antichi: “Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”. Ma io vi dico: non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio, né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città del grande Re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare: “Sì, sì”, “No, no”; il di più viene dal Maligno».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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