Riflessione al brano del Vangelo della domenica a cura di don Claudio Bolognesi
Dal Vangelo di oggi:
“Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato,
perché siano una sola cosa, come noi”. (Gv 17,11)
È già bello sapere che il Padre ci custodisce.
Pensare poi che se viviamo la comunità siamo come sei Tu con Lui…
Mi viene in mente la gallina che custodisce la sua nidiata.
I pulcini sono tenuti insieme dal calore e dall’attenzione della mamma,
e dal fatto che conoscono la loro fragilità, il loro bisogno.
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Padre, glorifica il Figlio tuo.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 17, 1-11a
In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi al cielo, disse:
«Padre, è venuta l’ora: glorifica il Figlio tuo perché il Figlio glorifichi te. Tu gli hai dato potere su ogni essere umano, perché egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato.
Questa è la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo. Io ti ho glorificato sulla terra, compiendo l’opera che mi hai dato da fare. E ora, Padre, glorificami davanti a te con quella gloria che io avevo presso di te prima che il mondo fosse.
Ho manifestato il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi e li hai dati a me, ed essi hanno osservato la tua parola. Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te, perché le parole che hai dato a me io le ho date a loro. Essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno creduto che tu mi hai mandato.
Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che tu mi hai dato, perché sono tuoi. Tutte le cose mie sono tue, e le tue sono mie, e io sono glorificato in loro. Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo a te».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.