Il commento alle letture del 9 Giugno 2019 a cura di Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dell’Arcidiocesi di Catanzaro–Squillace (CZ).
Egli vi darà un altro Paràclito
At 2,1-11; Sal 103; Rm 8,8-17; Gv 14,15-16.23b-26
Cristo Gesù è pieno di Spirito Santo. Su di Lui si è posato in tutta la sua pienezza. Ogni parte del suo corpo, del suo spirito, della sua anima era sotto il suo pieno governo. Quanto Isaia aveva profetizzato, Gesù attesta che si è puntualmente compiuto.
Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici. Su di lui si poserà lo spirito del Signore, spirito di sapienza e d’intelligenza, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di conoscenza e di timore del Signore. Si compiacerà del timore del Signore. Non giudicherà secondo le apparenze e non prenderà decisioni per sentito dire; ma giudicherà con giustizia i miseri e prenderà decisioni eque per gli umili della terra (Is 11,1-5). Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi, a proclamare l’anno di grazia del Signore. Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato» (Lc 4,16-21).
Lo Spirito Santo non solo dal Padre è stato dato a Cristo Gesù, esso è dato dal Padre per Cristo ad ogni uomo che vuole divenire corpo del Figlio suo. La prima opera dello Spirito Santo è la formazione del corpo di Cristo. Si diviene corpo di Cristo, si cresce come corpo di Cristo, si è mossi e guidati dallo Spirito Santo. Per quale missione? Per formare il corpo di Cristo. Lo Spirito è stato dato a Cristo per formare il corpo di Cristo, la sua Chiesa. Lo Spirito è dato ad ogni altro uomo per divenire vero corpo di Cristo e per formare il corpo di Cristo, attraverso l’annunzio del Vangelo in vista della conversione e del battesimo nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Se questa missione non viene vissuta momento per momento, si rende vana tutta l’opera dello Spirito Santo. Esso è esposto a inutilità e futilità. Lo si invoca per le cose della terra, mentre la sua missione è di trasformare la carne in spirito nel corpo di Cristo.
Dal nostro corpo, nel corpo di Cristo, crescendo come corpo di Cristo nella santità, lo Spirito del Signore diviene Spirito di convincimento e di attrazione a Cristo. Non è il cristiano che convince, tocca il cuore, converte, santifica. È lo Spirito di Dio che dal suo corpo, se lui è vero corpo di Cristo, entra nel cuore dell’altro e gli mostra la bellezza di Cristo e la necessità di convertirsi a Lui, divenire suo corpo per avere la vita eterna. È questo il miracolo della Pentecoste. Pietro parla e lo Spirito di Pietro attrae a Cristo.
All’udire queste cose si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Che cosa dobbiamo fare, fratelli?». E Pietro disse loro: «Convertitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e riceverete il dono dello Spirito Santo. Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro». Con molte altre parole rendeva testimonianza e li esortava: «Salvatevi da questa generazione perversa!». Allora coloro che accolsero la sua parola furono battezzati e quel giorno furono aggiunte circa tremila persone (At 2,37-41).
Oggi il corpo di Cristo Gesù sta subendo una delle più devastanti emorragie. Molti membri del suo corpo sono già in necrosi. Non sono nella morte. Sono in putrefazione. Distaccandosi dal Vangelo di Cristo, si sono distaccati dal corpo di Cristo, hanno perso il loro principio soprannaturale di vita che è lo Spirito Santo. Sono in putrefazione.
Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre. «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Non è la nostra preghiera che manda su di noi lo Spirito Santo. È la preghiera di Cristo Gesù. Essa è però condizionata all’osservanza perenne dei suoi comandamenti.
Madre di Dio, Angeli, Santi, fateci osservare i comandamenti e Gesù pregherà per noi.