L’indicazione di Gesù riguarda il presente,
per cui non c’è da scherzare: le tribolazioni ci sono
e fanno parte della vita di chiunque.
Ma questa non è che una parte della realtà,
perché Gesù ci assicura che l’ultima parola
non è quella del fallimento, ma della gioia,
che viene dal ricevere come dono grande
la certezza di essere vincitori insieme a lui,
che – lo dice chiaramente –
non è mai solo perché il Padre è con lui;
con lui ha vinto la morte, il mondo ed il peccato
ed ora dà coraggio anche a noi
per affrontare le tribolazioni previste per chiunque
decide di seguirlo nella fedeltà e nell’amore.
- Commento a cura dell’Oasi Mariana Betania.
- Fonte – Diocesi di Sora
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Abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!
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Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 16, 29-33
In quel tempo, dissero i discepoli a Gesù: «Ecco, ora parli apertamente e non più in modo velato. Ora sappiamo che tu sai tutto e non hai bisogno che alcuno t’interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio». Rispose loro Gesù: «Adesso credete? Ecco, viene l’ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto suo e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me. Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.