Lo Spirito Santo: dono di amore
Per quanto paradossale, è comunque vero: è più vantaggioso che Gesù parta. La sua partenza è la condizione per la venuta dello Spirito, e questo Dono è preferibile alla sua presenza visibile. Il Confortatore agirà da avvocato, come in un processo, fornendo la prova che il mondo era nel torto quando condannò Gesù.
Nell’intima coscienza degli apostoli, comunicherà loro l’indefettibile certezza di essere nella verità e graditi a Dio. Gesù sapeva che i suoi discepoli avevano bisogno di questa testimonianza dello Spirito. Scacciati dalla comunità ebraica per il loro attaccamento al Maestro, considerati tanto empi che la loro uccisione equivaleva a un atto di culto verso Dio, gli apostoli, uomini buoni e pii, rischiavano di crollare e perdere la fede.
A Istanbul, in Turchia, un giorno Mons. Angelo Roncalli (papa Giovanni) notò che la mamma di un giovane sacerdote aveva da qualche tempo gli occhi rossi di pianto. Con molta delicatezza Mons. Roncalli chiese alla signora quale fosse il motivo della tristezza che le si leggeva sul volto; la mamma del sacerdote espose il perché della sofferenza e del pianto.
Mons. Roncalli le chiese: – Signora, quando Gesù era moribondo in croce, chi c’era vicino a lui? – I crocifissori. – Soltanto? – L’apostolo Giovanni -Soltanto? – Le pie donne. – Soltanto? – La Madonna. – Ha detto giusto. Pensi, signora, quanto doveva soffrire la Madonna nel vedere il proprio figlio agonizzare in croce. Crede lei che la Madonna si lamentasse? Non penso. Guardava il figlio, soffrendo e pregando per lui. Pensi quale conforto le dovette giungere da quel loro reciproco sguardo. Lei, ora, nel momento della sofferenza sia come la Madonna presso la croce di Gesù: tenga il suo sguardo fisso su Gesù Crocifisso, lo consoli e preghi — Da quel giorno la signora non pianse più. La preghiera l’aveva confortata.
La Parola per me, Oggi
La presenza dello Spirito Santo, del Consolatore, è talmente viva ed efficace, che gli apostoli cantano inni anche in prigione, legati da catene. Nelle difficoltà, come nelle gioie di oggi, fermiamoci qualche istante, cercando di scoprire in noi la presenza del Consolatore.
La Parola si fa Preghiera
Quando la tristezza colma il nostro cuore, aiutaci, Signore Gesù, a guardare con un certo distacco alla nostra sofferenza, e rendici capaci di scoprire come essa può aprirci allo Spirito, che tu ci mandi dal Padre, perché ci colmi della sua eterna gioia, per i secoli de secoli.
Un mese a Maria
«Ciò che Lucifero perdette con la superbia, Maria lo guadagnò con l’umiltà; ciò che Eva dannò e perdette con la disobbedienza, Maria lo salvò con l’obbedienza» (L. M. Grignion de Montfort).
Padre nostro, Ave Maria (10 volte), Gloria.
[box type=”note” align=”” class=”” width=””]
Fonte – Cenacolo GAM
Il Cenacolo GAM si fonda essenzialmente sulla Parola di Dio e sulla preghiera.
Il Cenacolo GAM ama il Papa e la Chiesa a lui unita e gli promette fedeltà indiscutibile.
[/box]
[box type=”info” align=”” class=”” width=””]Qui puoi continuare a leggere altri commenti al Vangelo del giorno.[/box]
[box type=”shadow” align=”” class=”” width=””]
Se non me ne vado, non verrà a voi il Paraclito.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 16, 5-11
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”. Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore.
Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi.
E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
[/box]