don Oreste Benzi – Giovani, ribellatevi ma «solo» con la vita

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Io dico spesso ai giovani che sempre più frequentemente incontro: ‘Ribellatevi, non con la violenza, ma con la vita, senza mai demordere. Siate come un rullo compressore vivente che non lascia tranquillo nessuno.

Non scendete a compromesso. Riappropriatevi della gestione della società. Siete stati sradicati dalle vostre origini, vi è stato tolto il futuro dalle mani, siete costretti a consumare emozioni.

Occorre che le persone che non accettano le regole del profitto e che vogliono intraprendere la strada del gratuito s’incontrino per dare vita a ‘mondi alternativi’ fondati su un sistema di relazioni interpersonali basate sul gratuito.

All’interno di questi ‘mondi vitali’ deve nascere non tanto l’elaborazione teorica, quanto la sperimentazione di vita. Questi ‘mondi vitali’ come insieme di persone che attuano la società del gratuito mettono in crisi il modello di famiglia della società del profitto, il modello di impresa, di commercio, di scuola, di divertimento, di lavoro dipendente della società del profitto.

La seconda linea strategica è l’azione sulla società del profitto, attraverso incentivi e disincentivi e la lotta non violenta, ma decisa. Quando si parla di oppressi bisogna individuare gli oppressori, quando si parla di affamati bisogna individuare coloro che affamano, quando si parla di handicappati bisogna individuare chi fa diventare handicappato, perché si nasce con un limite ma chi fa diventare handicappato è la società.

Bisogna rimuovere le cause dell’ingiustizia perché siano smantellate le fabbriche dei poveri. Io spero che soprattutto i giovani si sveglino, si ribellino con una vita basata sulla giustizia, non con la violenza, e smettano di accodarsi a chi dice parole e cerca solo di conservare il potere.

Testo inedito ritrovato tra le carte relative agli anni 2003-2004