E’ Risorto, non è qui.
L’essenziale è invisibile agli occhi, si legge in un libro che ha fatto la storia, e credo che Pasqua sia un pò così, l’invisibile che si rende misteriosamente presente con la sua assenza.
Tutti i Vangeli che leggeremo in questa ottava di Pasqua non saranno mai la cronaca, di come Gesù di Nazareth è Risorto, ma l’annuncio della sua assenza con la sua duplice lettura.
Lo hanno semplicemente portato via per crearne un mito intramontabile oppure è Risorto? Quanto dubbio abita la nostra fede.
Eppure l’energia pasquale non possiamo negarla, eppure la forza vitale che da quel sepolcro vuoto è stata sprigionata non possiamo non raccontarla, eppure nonostante tutto non possiamo dire che qualcosa di “nuovo” bello, buono, vitalizzante, creativo in questa notte e n questi otto giorni viene celebrato, vissuto, custodito.
Da questa Notte così intensa che andremo a vivere, per tutta l’ottava di Pasqua le ore del giorno si moltiplicheranno, la Liturgia entrerà nella nostra quotidianità con forza e ci porterà al di là delle nostre aspettative davanti a quel sepolcro, finalmente vuoto.
Il primo giorno, quel giorno della creazione nuova, la storia che gli uomini avevano chiuso con la violenza, con una pena di morte, si riapre, e ci viene riconsegnato un tempo nuovo.
Quando noi mettiamo la parola fine, il Padre sceglie sempre di ripartire e … di farlo con una donna, sarà Maria di Magdala con le altre donne a ricevere l’annuncio meno scontato, meno previsto, “incredibile”: Non è qui, è Risorto!
Giorno e notte che si intrecciano, un gioco di luci ed ombre, di elementi naturali sorprendenti, terremoti, silenzi, sepolcri squarciati, i Vangeli che annunciano la straordinarietà della risurrezione sembrano non essere alla nostra portata, perche raccontati con la semplicità di un vocabolario comune, eppure nascondono e rivelano la preziosità della Pasqua
Il nostro augurio e che ciascuno possa incontrare il suo sepolcro, e finalmente scoprendolo vuoto riconoscere il Risorto!
Buona e santa Pasqua a tutti!!
Sr. Myriam (Miriam D’Agostino) del Monastero Benedettino di Sant’Anna – Bastia Umbra