Commento al Vangelo di domenica 7 Aprile 2019 a cura di don Bruno Oliviero, sacerdote dell’Arcidiocesi di Napoli.
Cristiani a tre dimensioni
Cari fratelli e sorelle, lo straordinario brano del Vangelo di Giovanni che ascolteremo Domenica 7 Aprile, quinta di Quaresima, trova un commento altrettanto straordinario nel brano della seconda lettura tratto dalla lettera di San Paolo Apostolo ai Filippesi.
Infatti mentre nel brano del Vangelo Gesù salva da morte certa la donna sorpresa in flagrante adulterio e, strappandola dalle grinfie degli scribi e dei farisei, la rialza e, per così dire, la “rimette in moto” perché possa continuare la sua corsa, libera dal peso del peccato, verso il traguardo dell’incontro con il Padre misericordioso, nel brano della lettera ai Filippesi Paolo ci permette di approfondire la dinamica, vorrei dire liturgica a tre dimensioni, della vita cristiana.
Infatti, l’incontro con Gesù che si rende presente nella Chiesa, suo Corpo mistico, comunicando la salvezza, ottenuta nell’evento straordinario, avvenuto nel passato, della sua vita, passione, morte e risurrezione, libera Paolo dal peso del peccato e da quello che per lui, poteva essere ”un guadagno”, e gli permette di correre, verso un futuro di luce, anticipato e gustato in qualche modo, già nel presente.