Sono affamato nella ricerca; indosso i sandali e mi metto in cammino alla ricerca di te, Signore. Cerco il tuo volto nella moltitudine e mi accorgo che di te solo ho bisogno e che al posto tuo, bellezza infinita, non posso mettere nessun altro.
Digiuno, perché ho nostalgia di te; nell’intimo mi dici quanto mi ami e sono ancora una volta sorpreso per quanto, semplicemente, mi sento in questo modo ristorato.
Sono sazio, Signore, nello stare qui vicino a te. Mi indichi lo spazio di eternità verso il quale procedo scalzo con timore e lì è festa di nozze, in cui, insieme, tutto trova senso, tutto è rinnovato: le mie scelte, le mie paure, le mie relazioni, le mie gelosie, la mia vita.
Marco Ruggiero
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato secondo il metodo della spiritualità ignaziana, disponibile anche tramite la loro newsletter quotidiana.[/box]
Mt 9, 14-15
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».
E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.