8a domenica del Tempo Ordinario «C»
Sir 27,4-7, NV 27,5-8; Sal. 91; 1Cor 15,54-58; Lc 6,39-45
Rito ambrosiano • Ultima dom. dopo l’Epifania – Anno C. Domenica del perdono – Lc 19,1-10
Davanti a Gesù, Messia e figlio di Dio, si possono avere svariate reazioni: meraviglia, dubbio, sdegno e furore. Gli abitanti di Nazaret le vivono tutti. Gesù non si scompone e riprende il cammino. Ha ancora molto da fare, prima di completare la sua missione a Gerusalemme.
COMPRENDO LA PAROLA
Parabola.
Siamo abituati a pensare alle parabole come a storielle composite. In questo caso si tratta di brevi paragoni dal significato lampante, vere perle di saggezza su cui si può riflettere per tutta la vita!
Pagliuzza, trave.
Si tratta di un’iperbole, di un’esagerazione. Vuol far capire che siamo bravi a notare i difetti … ma solo quelli degli altri.
Dal suo frutto.
Gli esempi sono evidenti, ma Gesù li sta applicando agli uomini.
I maestri del tempo erano pii, devoti, ligi alle regole formali. Spesso
però le loro opere erano piene di egoismo e ingiustizia.
La sua bocca esprime (il) cuore.
Bellissima intuizione. Ciò che riempie il nostro cuore, ciò in cui crediamo davvero, trabocca, non si può contenere. Esce all’esterno con le parole, gli atteggiamenti, i gesti. Che sia bene o che sia male, non si può tenerlo nascosto a lungo. Di certo non si può davanti a Dio.
ASCOLTO LA VITA
Il mio maestro è alto, distinto, sorridente.
Non parla troppo, e per prima cosa ascolta. Se ne intende di tante cose perché ha studiato, ha letto, ha ascoltato. Si appassiona di tutto, ma in particolare dei suoi allievi. Per loro non risparmia le ore, non tiene i conti, si inventa mille modi per conquistarli alla sapienza e alla vita. Già, perché sa che non c’è niente di più importante che la loro felicità, nel tempo e nell’eternità. Il mio maestro non ha sempre la risposta pronta. Dice che, a volte, prima di parlare occorre riflettere. Ma non lascia mai cadere una questione senza aver cercato di risolverla. Il mio maestro è un uomo vero, e vorrei essere forte come lui.
PREGO LA PAROLA
Concedimi, Signore,
una bocca sincera
e una lingua rispettosa,
uno sguardo pulito
e un udito accurato,
la mente aperta
e il pensiero profondo,
il cuore accogliente
e l’animo sensibile,
le mani operose
e la fantasia accesa,
il sorriso spontaneo
e l’allegria contagiosa,
la bontà interiore
e la passione per la vita.
MI ATTIVO
- Mercoledì prossimo entriamo in Quaresima: un tempo per guardarci dentro, fare il punto sulla nostra vita, decidere cosa vogliamo diventare e chi vogliamo seguire, guardare ai nostri difetti e provare a migliorarci. Proponiamoci, come gruppo, di non sciuparlo!
- Quali sono i nostri maestri, insegnanti o educatori, preferiti? Perché ci soddisfano? Quali caratteristiche hanno o dovrebbero avere? Parliamone in gruppo, non per giudicare ma per seguire i migliori.
- In questa settimana, quando mi accorgo che sto giudicando qualcuno mi chiederò: e io non faccio mai questi stessi errori? E io non faccio mai peccati forse ancor più gravi?
Fonte: Dossier Catechiesta – Febbraio 2019 pag. 59
L’abbonamento per l’anno catechistico 2018-2019 comprende 8 numeri (settembre 2018-maggio 2019) + l’agenda del catechista + due poster.
Il prezzo è: per l’Italia € 12,90; per l’estero € 22,00. Per l’Italia, ogni 5 abbonamenti pagati ne viene aggiunto uno in omaggio (5+1), in pacco unico o a destinatari diversi.