Il commento al Vengelo
del 18 Febbraio 2019
su Mc 8, 11-13
Sesta settimana del Tempo Ordinario
Anno III/C
Colore liturgico: VERDE
- Periodo: Lunedì
- Il Santo di oggi:
- Ritornello al Salmo Responsoriale: Offri a Dio come sacrificio la lode
- Letture del giorno: Gen 4, 1-15.25; Sal.49; Mc 8, 11-13
- Calendario Liturgico di Febbraio
Mc 8, 11-13
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, vennero i farisei e si misero a discutere con Gesù, chiedendogli un segno dal cielo, per metterlo alla prova.
Ma egli sospirò profondamente e disse: «Perché questa generazione chiede un segno? In verità io vi dico: a questa generazione non sarà dato alcun segno».
Li lasciò, risalì sulla barca e partì per l’altra riva.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews:
Commento al Vangelo a cura dei
Monaci Benedettini
Il regno dei cielo è vicino.
Chi si rende infedele al contratto d’amore matrimoniale è un adultero. Perciò Gesù chiama generazione adultera gli ebrei suoi contemporanei, che si ostinavano in una infedeltà con l’alleanza/matrimonio contratto con Dio. Non hanno perciò diritto di pretendere un particolare segno oltre ai molti segni che egli offriva a tutti, per poter credere al Cristo.
O meglio, verrà dato loro un segno ma non ora: allorché il Messia penderà, crocifisso, dalla croce a cui lo hanno ingiustamente condannato e quindi dopo un breve “soggiorno” nel sepolcro, risorge glorioso, sarà allora quel segno di Giona, rimasto nell’abisso per tre giorni, a testimoniare ancora più chiaramente a favore di Gesù.
C’è un richiamo evidente alla fedeltà nei confronti del Signore, fedeltà alle promesse battesimali e ai nostri impegni contratti successivamente anche verso il nostro prossimo. La fede e la certezza della risurrezione ci aiutano a superare gli ostacoli della vita presente in vista di quella futura. Non ci mancano i segni, è solo troppo debole la nostra fede per saperli riconoscere. “Signore, aumenta in noi la fede”.