Commento al Vangelo di domenica 3 marzo 2019 a cura di don Bruno Oliviero, sacerdote dell’Arcidiocesi di Napoli.
I ciechi, la trave e l’albero
Cari amici, ci troviamo a vivere in un tempo, quello nostro, di tremenda crisi di leadership per il quale il Vangelo di Domenica 3 Marzo, in cui Gesù ci parla di ciechi che si illudono di poter guidare altri ciechi è davvero una luce abbagliante che mette a nudo la menzogna. Leader che non sanno distinguere la pagliuzza dalla trave, il bene da male, il giusto dall’ingiusto… leader dalle scelte miopi che vedono solo il risultato immediato e solo per qualcuno.. leader mondiali che una ragazzina di 16 anni non esita a chiamare immaturi, e non smette di invitarli a “uscire” dalla realtà virtuale per “atterrare” nel mondo reale dove una crisi economica, sociale e ambientale sta portando il mondo sull’orlo del baratro…
Una crisi di leadership che attanaglia in questi tempi bui, purtroppo, anche la Chiesa cattolica se si è giunti al punto che una giornalista messicana, parlando a nome dei giornalisti e con parole che sono suonate come una minaccia, ha invitato i presidenti delle Conferenze Episcopali di tutto il mondo a “fare la cosa giusta” e mettersi dalla parte dei bambini, perché altrimenti avrebbero trovato in essi i loro peggiori nemici…
Cari amici, il problema oggi è che mancano discepoli, uomini e donne, del vero e Unico Maestro, Gesù Cristo, che lasciandosi purificare il cuore dallo Spirito Santo producano, come alberi buoni, frutti di bene; mancano discepoli che, fedeli alla verità, come ci ricorda San Paolo, rimangano fermi e irremovibili nell’opera del Signore sapendo che la loro fatica non è vana perché conduce a un mondo più giusto, fraterno e solidale nel tempo e, nell’al di là, alla vita eterna…