Il commento alle letture del 27 Gennaio 2019 a cura di Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dell’Arcidiocesi di Catanzaro–Squillace (CZ).
Ricerche accurate su ogni circostanza
Ne 8,2-4a.5-6.8-10; Sal 18; 1 Cor 12,12-30; Lc 1,1-4; 4,14-21
A differenza di ogni altro libro che è scritto dal cuore dell’uomo, che, essendo impuro, riflette in esso l’impurità che vi è dentro, il Vangelo è scritto con il cuore dello Spirito Santo, i cui occhi sono così puri da non permettere che vi sia in esso neanche la più invisibile delle impurità. Se diciamo che gli altri libri sono storici per la metodologia usata, dobbiamo dire che molto più storico è il Vangelo. La metodologia degli uomini non sempre dona giustizia alla verità. A volte la trasforma in falsità, in menzogna. Spesso fa entrare nello scritto la falsa testimonianza, le interpretazioni alterate e trasformate dei fatti. Se la storia potesse riscrivere se stessa, il 99% di essa ne uscirebbe stravolta. Sarebbero infinite le falsità trasformate in verità e le verità dichiarate falsità. La stessa regola viene usata oggi. A nessuno interessa la verità in sé. A tutti interessa che quanto si afferma sia scientificamente perfetto. Così si prende un’affermazione falsa di un uomo, le si dona una veste scientifica e la falsità è subito dichiarata verità. Mentre la verità viene condannata come falsità. Tutto invece è diverso se è lo Spirito Santo a scrivere. Con Lui possono saltare alcuni dettagli storici. Mai salterà la verità storica. Essa è purissima verità celeste posta nel suo Libro. Sono pertanto in grande errore tutti coloro che dicono che i Vangeli non sono la storia di Gesù. Non sono la cronologia di Gesù. Neanche sono la verità di Gesù colta dall’uomo. Sono la purissima verità di Cristo Signore posta in essi dallo Spirito Santo. Chi è lo Spirito Santo? Non è come lo storico che va in cerca di fonti. Lo Spirito Santo è stato Colui che ha preso per mano Cristo Gesù dal momento della nascita e lo ha guidato fino al momento della sua ascensione gloriosa in cielo. Lo Spirito Santo è il Testimone unico, vero, perché non solo ha assistito ai fatti. È stato anche Lui a suscitarli. Dopo averli suscitati e scritti sapientemente nella vita di Gesù, sapientemente li ha scritti nei Vangeli. Non vi è pertanto storia più vera di quella contenuta nei Vangeli Canonici.
Poiché molti hanno cercato di raccontare con ordine gli avvenimenti che si sono compiuti in mezzo a noi, come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni oculari fin da principio e divennero ministri della Parola, così anch’io ho deciso di fare ricerche accurate su ogni circostanza, fin dagli inizi, e di scriverne un resoconto ordinato per te, illustre Teòfilo, in modo che tu possa renderti conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto. Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode. Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi, a proclamare l’anno di grazia del Signore. Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».
Mosso dallo Spirito, Gesù entra nella sinagoga di Nazaret, chiede il rotolo del profeta Isaia, lo apre, trova il passo che Lui intende leggere e dopo averlo letto, con solennità grande dice ai presenti che oggi quella parola si è compiuta. Gesù non legge il brano del capitolo XI, dove si parla espressamente del Messia. Lui oggi si presenta come vero profeta, pieno di Spirito Santo, mandato da Dio per compiere una missione particolare: portare ai poveri il lieto annunzio, proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista, a rimettere in libertà gli oppressi, a proclamare l’anno di grazia del Signore. Oggi gli abitanti di Nazaret sanno che un vero profeta è in mezzo a loro. Gesù viene come Mosè, Elia, Eliseo, viene però con tutta la potenza dello Spirito Santo. Poiché si annunzia come vero profeta, caratteristica del vero profeta è la forza e la verità della Parola di Dio che lui annunzia. Quanto il profeta dice si compie. Poiché Lui è venuto per dare compimento alla profezia, compimento le sarà dato. Le modalità storiche saranno dettate di volta in volta dal Signore per mezzo dello suo Spirito.
Madre di Dio, Angeli, Santi, aiutate i cristiani a credere in Cristo vero profeta di Dio.