Commento al Vangelo di domenica 20 gennaio 2019 a cura di don Bruno Oliviero, sacerdote dell’Arcidiocesi di Napoli.
Maestra di preghiera
Mercoledì 9 Gennaio, Papa Francesco, continuando le catechesi sul Padre Nostro, ha ricordato che Dio ascolta tutte le nostre preghiere anche quando sembra che non ci esaudisca.
La preghiera ha detto Papa Francesco cambia sempre la realtà. O cambia la realtà intorno a noi o cambia il nostro cuore. Pregare è fin da ora la vittoria sulla solitudine e sulla disperazione.
Nel Vangelo di domenica 20 gennaio 2019, Maria ci aiuta a comprendere le caratteristiche fondamentali che rendono la preghiera così forte che Gesù, per così dire, non può resistere ed è quasi obbligato a fare miracoli! Gesù, naturalmente, è molto felice quando noi, con l’aiuto di Sua Madre, impariamo a pregare in questo modo.
Innanzitutto l’Umiltà profondissima di Maria, la quale, pur essendo invitata, si pone al servizio della festa degli sposi, permettendole, in questo modo, di scoprire cosa poteva oscurare la loro gioia … l’umiltà “fa scendere” per così dire, Dio dal Cielo…
Inoltre, in questo episodio rifulge la sua Fede sconfinata. Maria sa, per esperienza, che tutto è possibile al suo divin Figlio: Infatti immediatamente rivolge a Lui il suo accorato appello: “Non hanno più vino”…. La fede, permette a Dio di entrare, per così dire, in azione….
Ma soprattutto, cari amici, rifulge, in Maria, la luce della sua Purezza che è adesione incondizionata alla volontà di Dio: “fate tutto quello che vi dirà!”.
La Purezza permette a Dio di trasformare, con il potere più grande del Suo amore, la realtà, l’umanità, l’universo intero!
ALTRO COMMENTO
“Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino»”.
Tutti ci cercano per quello che abbiamo, ma chi ti vuole davvero bene non tiene da conto di ciò che hai, ma di ciò che ti manca. L’amore vero è prendere a cuore la mancanza dell’altro, perchè in quella mancanza si gioca il meglio e il peggio della vita. Sono infatti le nostre mancanze la causa prima dei nostri peccati, ma sono altresì proprio le mancanze i punti di svolta dei grandi santi. Ritrovare il vino che manca non serve a riempire un vuoto, ma a cambiarne la sostanza.
Gesù non crea il vino dal nulla, ma cambia l’acqua in vino, cioè prende ciò che c’è e a partire da questo opera un cambiamento radicale. Quello che fino a ieri ti faceva peccare può cominciare ad essere il punto di forza della tua santità. Assurdo! Ma questo è il miracolo: il Signore è l’unico che può prendere sul serio la mia mancanza e trasformarla in santificazione.
Da cosa ce ne accorgiamo? Dal fatto che cominciamo a sentire un’inspiegabile letizia che non trova altra ragione se non nella Grazia di Dio.