Commento al Vangelo del 6 gennaio 2019 – Mons. Angelo Spinillo

Il commento al Vangelo di domenica 6 gennaio 2019 a cura di Mons. Angelo Spinillo, Vescovo della Diocesi di Aversa.

Siamo all’Epifania del Signore, una giornata di luce, ci dice Mons. Angelo Spinillo,“manifestazione della presenza di Dio al mondo intero: Gesù condivide con tutti il suo essere pane per la vita del mondo”.

Abbiamo ancora negli occhi la dolcezza della scena del presepe: “Sembra quasi che l’umanità abbia rifiutato a Maria e Giuseppe la possibilità di far nascere il bambino in un luogo ‘umano’.

Ma, con la nascita di Gesù, la presenza di Dio richiama e convoca, da vicino e da lontano, tanta parte di quella stessa umanità, fatta di uomini di buona volontà”.

E allora non possiamo che inchinarci come i Re Magi e i pastori alla presenza del Signore Gesù, onorato come Dio, Re e Uomo che partecipa della sofferenza del genere umano.

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Leggi il brano del Vangelo

Mt 2, 1-12
Dal Vangelo secondo Matteo

Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: “E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”».
Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo».
Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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