La Famiglia di Nazaret ยซscuolaยป di amore
Maria e Giuseppe cercano per tre giorni il loro ragazzo: figlio, perchรฉ ci hai fatto questo? Tuo padre e io angosciati ti cercavamo. La famiglia di Nazaret la sentiamo vicina anche per questa sua fragilitร , perchรฉ alterna giorni sereni, tranquilli e altri drammatici, come accade in tutte le famiglie, specie con figli adolescenti, come era Gesรน.
Maria piรน che rimproverare il figlio, vuole capire: perchรฉ ci hai fatto questo? Perchรฉ una spiegazione cโรจ sempre, e forse molto piรน bella e semplice di quanto temevi. Un dialogo senza risentimenti e senza accuse: di fronte ai genitori, che ci sono e si vogliono bene โ le due cose che importano ai figli โ cโรจ un ragazzo che ascolta e risponde.
Grande cosa il dialogo, anche faticoso: se le cose sono difficili a dirsi, a non dirle diventano ancora piรน difficili. Non sapevate che devo occuparmi dโaltro da voi? I figli non sono nostri, appartengono a Dio, al mondo, alla loro vocazione, ai loro sogni. Un figlio non deve impostare la propria vita in funzione dei genitori, รจ come fermare la ruota della creazione.
Non lo sapevate? Ma come, me lo avete insegnato voi il primato di Dio! Madre, tu mi hai insegnato ad ascoltare angeli! Padre, tu mi hai raccontato che talvolta la vita dipende dai sogni, da una voce: alzati prendi il bambino e sua madre e fuggi in Egitto.Ma essi non compresero. E tuttavia Gesรน tornรฒ a Nazaret e stava loro sottomesso.
Cโรจ incomprensione, cโรจ un dolore che pesa sul cuore, eppure Gesรน torna con chi non lo capisce. Afferma: Io ho un altro Padre e tuttavia sta con questo padre. E cresce dentro una famiglia santa e imperfetta, santa e limitata. Sono santi i tre, sono profeti, eppure non si capiscono. E noi ci meravigliamo di non capirci nelle nostre case?
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Si puรฒ crescere in bontร e saggezza anche sottomessi alla povertร del mio uomo o della mia donna, ai perchรฉ inquieti di mio figlio, ai limiti dei genitori. Gesรน lascia il tempio e i maestri della Legge e va con Giuseppe e Maria, maestri di vita; lascia gli interpreti dei libri, e va con chi interpreta la vita, il grande Libro. Per anni impara lโarte di essere uomo guardando i suoi genitori vivere. Da chi imparare la vita?
Da chi ci aiuta a crescere in sapienza e grazia, cioรจ nella capacitร di stupore infinito. I maestri veri non sono quelli che metteranno ulteriori lacci o regole alla mia vita, ma quelli che mi daranno ulteriori ali, che mi permetteranno di trasformare le mie ali, le cureranno, le allungheranno. Mi daranno la capacitร di volare.
Di seguire lo Spirito, il vento di Dio. La casa รจ il luogo del primo magistero, dove i figli imparano lโarte piรน importante, quella che li farร felici: lโarte di amare.
p. Ermes Ronchi
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