Il commento alle letture del 20 Dicembre 2018 a cura di Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dell’Arcidiocesi di Catanzaro–Squillace (CZ).
Il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre
Is 7,10-14; Sal 23,1-6; Lc 1,26-38
La Vergine Maria è piena di Spirito Santo, perché piena di grazia. Lei è tempio vivo della Beata Trinità. Il Padre abita in Lei con il suo amore, lo Spirito Santo con la sua comunione, il Verbo Eterno come sua vera vita. Il Verbo nel quale è la vita di ogni essere vivente attende il sì di Maria per divenire vita umana in Lei e per Lei, attingendo la vita dalla sua vita, con vera generazione, ma non secondo le vie degli uomini, ma percorrendo le vie stabilite dal Padre. Lui diventerà carne per opera dello Spirito Santo. Chiediamoci per un istante: perché il Verbo della vita non può farsi carne secondo le vie degli uomini? Perché Lui non può avere due padri, ma uno solo. Il Padre che lo ha generato nell’eternità dovrà essere in eterno il solo Padre della sua Persona divina, non può avere la carne un padre, perché la carne non è persona. Può avere invece una Madre perché dal suo seno verginale è la persona Divina che nasce nella carne. È legge eterna della creazione di Dio e di Dio stesso: un solo Padre, una sola madre. Non due padri. Non due madri. L’aberrazione umana oggi è proprio questa: volere dare alla persona umana due padri o due madri, privandola del padre e della madre naturali. Ogni disordine introdotto nella legge eterna di Dio è creatore di inferno sulla nostra terra. Se oggi la terra si sta trasformando in un inferno è segno che siamo divenuti creatori di disordine, confusione, alterazione dell’ordine creato da Dio. A questo disordine diamo poi il nome di diritto, misericordia, amore, giustizia. Se qualcuno denuncia questo disordine è chiamato persona senza carità, senza amore, dal cuore di pietra. Lo si condanna per omofobia. Oggi è la legge dell’inferno che governa. Nella Vergine Maria invece si vive un ordine e una comunione di Paradiso. Ma Lei è il Paradiso di Dio sulla nostra terra, in mezzo a noi. Dio è in Lei, con Lei, per Lei.
Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te”. A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.
Non esiste mistero più alto, divino, eterno come quello che oggi viene annunziato alla Vergine Maria. Perché il suo sì a divenire la Madre del Verbo Eterno del Padre è immediato, totale, pieno? Perché piena e coinvolgente tutto il suo essere nell’anima, nel corpo, nello spirito è la presenza dello Spirito Santo in Lei. È come se il corpo, l’anima, lo spirito di Maria fossero corpo, spirito, anima dello Spirito Santo. Poiché lo Spirito Santo è l’eterna comunione di verità e di amore tra il Padre e il Figlio, è anche la comunione di Maria con il Padre e il Figlio. Può lo Spirito Santo dire un no al Padre che gli chiede qualcosa? No. Mai. Può il Verbo di Dio dire no al Padre che gli chiede qualcosa? No. Mai. Vive di perfetta comunione nello Spirito Santo. Può la Vergine Maria dire un no al Padre che gli chiede di divenire la Madre del figlio suo? No. Mai. Lei vive nella comunione dello Spirito Santo. Per mezzo della sua voce è lo Spirito che risponde al Padre. Il sì non può essere se non pieno, nel dono di tutta se stessa al Padre, rimanendo vergine in eterno per Lui. Così la Vergine Maria rivela a noi qual è oggi il nostro peccato. L’abbandono della comunione dello Spirito Santo a motivo della nostra non crescita in sapienza e grazia. Senza lo Spirito si è anche senza la Parola.
Madre di Dio, Angeli, Santi, aiutateci a vivere di perfetta comunione con lo Spirito.