L’orologio dell’Avvento e la Preghiera di Natale

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Una iniziativa per vivere l’Avvento e prepararsi al Natale. Una proposta di attività simpatica che può coinvolgere tutti.

Punti essenziali

Natale e Avvento, dunque, mettono in primo piano il corpo e danno risalto al tempo. Il corpo. Facendosi uomo, Dio afferma prepotentemente la dignità e la bellezza di ogni creatura, e ci insegna l’importanza della concretezza dei piccoli gesti d’amore.

Il tempo. Poiché Dio si è fatto uomo, noi in qualche modo siamo già nella pienezza dei tempi. Eppure attendiamo il ritorno del Signore.

Come trasmettere queste intuizioni ai bambini del catechismo?
Non è certo questione di presentarle a loro attraverso una qualche spiegazione!

Si tratta, piuttosto, di preparare il terreno, di costruire una sensibilità alla dimensione corporea e alla tensione escatologica… proprio attraverso il tempo e il corpo.

Una proposta concreta

Per «giocare» con il tempo e con il corpo, proponiamo di costruire un orologio double face. Da un lato, divideremo l’orologio in quattro quadranti, uno per ogni settimana d’Avvento. Per ogni settimana proporremo una preghiera gestuale, fatta con il corpo. Le lancette, che sposteremo man mano, parleranno del senso dell’attesa.
Dall’altra parte dell’orologio, priva di lancette, metteremo un’immagine e una preghiera da impiegare per tutto il tempo del Natale.

Suggerimenti pratici

Ecco qualche dritta per la realizzazione.

L’orologio

Prendiamo un piatto di carta, pratichiamo un buco nel centro (per le lancette) e uno in alto (per poterlo appendere a una parete).

Realizziamo le lancette con del cartoncino e le fissiamo con un classico ferma-campione.

I 4 quadranti

Dividiamo il cerchio in quattro settori. Per ogni quadrante avremo: un titolo-tema; un’immagine (che realizzeranno i bambini), una preghiera e un gesto per accompagnarla. Possiamo preparare subito tutto l’orologio all’inizio dell’Avvento, oppure realizzare i quat- tro quadranti di settimana in settimana (meglio).

Una possibile articolazione: tema – preghiera – gesto:

1. L’attesa. «Signore, io ti cer- co e tu mi aspetti con pazien- za». Piegarsi su se stessi.

2. La pace. «Signore, sei tu che metti nel cuore la forza di fare la pace». Dondolarsi.

3. L’amore. «Signore, sei tu il calore che scioglie il male den- tro di me». Aprire le mani.

4. L’inizio. «Signore, a Natale tu vieni a vivere per sempre con noi». Tenersi per mano.

Il retro

Per l’altra faccia dell’orologio, suggeriamo questa delicata preghiera.

Vieni, Gesù, nelle fasce,
non nelle lacrime,
nell’umiltà, non nella grandezza; nella mangiatoia,
non nelle nubi del cielo;
fra le braccia di tua madre, non sul trono della tua maestà; sull’asina e non sui cherubini; verso di noi, non contro di noi; per salvare, non per giudicare; per visitare nella pace,
non per condannare.
Se vieni così, Gesù,
invece di sfuggirti,
noi fuggiremo verso di Te.

PIETRO DI CELLE, monaco benedettino e vescovo, Chartres, 1147-1183; dal Sermo in adventu Domini

Ecco l’immagine da ritagliare:

Fonte: elledici.org