Commento alle letture del 25 Novembre 2018 – Mons. Costantino Di Bruno

Il commento alle letture del 25 Novembre 2018 a cura di  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dell’Arcidiocesi di Catanzaro–Squillace (CZ).

PER DARE TESTIMONIANZA ALLA VERITÀ

Dn 7,13-14; Sal 92; Ap 1,5-8; Gv 18,33b-37

Essere e verità sono una cosa sola. Qual è la verità di Dio? Lui è l’Essere eterno, senza principio e senza fine, dalla cui Parola onnipotente è stato creato l’essere a tutto ciò che esiste fuori di Lui, sia esso visibile o invisibile, vicino o lontano. Questa è una prima verità dell’essere. L’uomo se vuole rimanere nel suo essere che è la vita, che in lui è il frutto di molteplici “parti di essere” che devono vivere in perfetta armonia, è obbligato a riceverlo perennemente dal suo Signore e Creatore. Come l’uomo riceve costantemente il suo essere? Obbedendo ad ogni Parola che a lui il suo Dio gli rivolge. È nella Parola? Obbedisce ad essa? Attinge essere, rimane nella verità del suo essere ricevuto. Esce dalla Parola? Si fa disobbediente a essa? Perde il suo essere ricevuto, entra in un processo di morte, che può sfociare anche nella morte eterna. Questa è la prima, fondamentale, essenziale verità dell’uomo.

Una seconda verità va subito messa in luce. L’uomo esce dal suo essere. Entra nella morte. Un’immagine potrà aiutarci a comprendere cose accade. Prendiamo un’autovettura, anche la più bella, la più perfetta, la più moderna, la più complessa. Non parliamo di un incidente che la devasta e la rovina totalmente, ma anche di un semplice graffio. Essa non si può riparare da sé. Occorre la mano di chi l’ha costruita, pensata. Occorrono i pezzi nuovi, in caso di grave incidente. Urge anche la vernice nuova in caso di graffi o di altri danni superficiali. Questa è la verità dell’auto. La verità dell’uomo è in tutto simile. L’uomo pecca. Esce dalla Parola. Entra nella morte. Solo Dio lo può richiamare in vita. Solo Lui lo potrà risuscitare. Solo Lui ricomporre. Senza Dio i suoi “pezzi” non funzionano, perché non sono collegati gli uni agli altri e per di più sono rotti. Ogni pezzo è guasto e va riparato, aggiustato, spesso anche sostituito.

Chi è Gesù? Il solo “meccanico divino” mandato dal Padre per dare all’uomo la sua verità, anzi per dargliene una più mirabile. Questo significa che Lui viene per rendere testimonianza alla verità. Lui viene per dire ad ogni uomo che solo il Padre suo è l’Essere Eterno dal quale ogni cosa riceve il suo particolare essere. Ma anche oggi l’uomo, che giace nella morte, può ricevere il suo nuovo essere, solo dal Padre suo. Il Padre suo glielo dona solo per mezzo di Lui. Lo dona però solo a chi crede che Lui è il solo “Meccanico divino” mandato dal Padre per rifare completamente l’uomo, rigenerandolo, ricreandolo, rifacendolo nel suo Santo Spirito. Anzi donando il suo Santo Spirito come nuovo Alito di vita, perché Lui sempre sia condotto verso il Padre e non più verso il male. Senza fede in Cristo non c’è ritorno nella verità.

Pilato allora rientrò nel pretorio, fece chiamare Gesù e gli disse: «Sei tu il re dei Giudei?». Gesù rispose: «Dici questo da te, oppure altri ti hanno parlato di me?». Pilato disse: «Sono forse io Giudeo? La tua gente e i capi dei sacerdoti ti hanno consegnato a me. Che cosa hai fatto?». Rispose Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù». Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce».

Tutti i regni di quaggiù vivono nella falsità, perché l’uomo è nella falsità. Un uomo falso non può edificare un regno vero. Il regno di Gesù è un regno che nulla ha a che fare con i regni di quaggiù. Lui non è venuto per togliere qualcosa a qualcuno, ma per dare la nuova vita ad ogni uomo. Lui rende testimonianza alla verità non dicendo parole di verità, ma facendo vero l’uomo, donandogli la sua verità in una modalità anche più splendente di quella delle origini. Pilato pensa che la verità sia una parola, un concetto. Ignora che per Gesù essa è vera, nuova creazione dell’uomo, purissima rigenerazione, dono all’uomo del suo Santo Spirito, come nuovo Alito di vita.

Vergine Purissima, Angeli, Santi, fate che avanziamo di verità in verità in Cristo Gesù.

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