don Mauro Leonardi – Commento al Vangelo del 24 Novembre 2018

La corruzione sta nel mascherare con la fede, i nostri desideri corrotti, dipingere come buone e volute da Dio le nostre idolatrie: allora veramente ci allontaniamo dalla Resurrezione che è momento estremo di verità, ritorno dell’uomo alla condizione che il Padre voleva fin dalla creazione.

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Poesia

In cielo ci sarà solo l’amore

Del dolore di una vedova.
Vedete solo l’aspetto legale.
Di una morte.
Vedete solo il quando e il come.
Non vedete la mancanza.
Non vedete la sofferenza.
O mettete il cuore negli occhi o non vedrete mai nulla, anche se guardate tutto.

Parlate di una donna e del suo dolore.
Come di una cosa da posizionare bene.
Come di un problema da risolvere esattamente.
Siete vivi ma sembrate morti.

Vi preoccupate dei posti in cielo.
Ma solo l’amore porta in cielo.
È sulla terra che si impara ad amare.
Non perdete altro tempo a fare domande.
In cielo ci sarà solo Dio e amore.
Sono la stessa cosa.

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Lc 20, 27-40
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni sadducèi – i quali dicono che non c’è risurrezione – e gli posero questa domanda: «Maestro, Mosè ci ha prescritto: “Se muore il fratello di qualcuno che ha moglie, ma è senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello”. C’erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli. Allora la prese il secondo e poi il terzo e così tutti e sette morirono senza lasciare figli. Da ultimo morì anche la donna. La donna dunque, alla risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie».
Gesù rispose loro: «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni della vita futura e della risurrezione dai morti, non prendono né moglie né marito: infatti non possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, poiché sono figli della risurrezione, sono figli di Dio. Che poi i morti risorgano, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando dice: “Il Signore è il Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe”. Dio non è dei morti, ma dei viventi; perché tutti vivono per lui».
Dissero allora alcuni scribi: «Maestro, hai parlato bene». E non osavano più rivolgergli alcuna domanda.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Fonte: LaSacraBibbia.net

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