Gesuiti – Commento al Vangelo del 12 Novembre 2018

All’epoca dei primi cristiani non si usava la parola “comunità”, si parlava di “fratelli”, cioè coloro che camminavano insieme nella fede, che andavano allo stesso passo. Gesù fa presente che è impossibile che tra noi non ci siano scandali, eventi che mettono in crisi la fede di alcuni. A volte è il comportamento di chi guida, altre del fratello che cammina con te.

Concretamente, avviene che diciamo, facciamo od omettiamo cose che provocano dolore o confusione nelle persone che hanno una fede giovane o fragile, i “piccoli”. A qualunque persona, in realtà, potrebbe capitare di reagire allo scandalo allontanandosi dal nostro gruppo/comunità, ma se si tratta di uno di questi “piccoli”, ciò può significare la perdita della fede stessa.

Se ti è capitato, saprai quanto è profondo il dolore che si prova quando si comprende di aver fatto male a qualcuno. Vorresti rimediare, ma sai bene che ormai è impossibile, e l’unica consolazione è la fede nella capacità di Dio di guarire anche le delusioni più profonde. Per questo, è opportuno “rimproverare” il fratello che ha perso la rotta e perdonare il fratello pentito anche sette volte al giorno!

Gesù indica la via: abbi fede quanto un granello di senapa, cioè ferma i pensieri l’istante sufficiente a chiedere aiuto al Signore, e quell’albero imponente (la tua rabbia, la tua delusione, il tuo peccato) si sradicherà da sé e si ripianterà nel mare, dove sarà una vista bellissima e una memoria per te dell’amore di Dio.

Irene Valsangiacomo

Immagino

Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.

Rifletto sulle domande

  • Quando ti è capitato di assistere, subire o provocare uno scandalo?
  • Quali sentimenti hai provato?
  • Hai chiesto aiuto al Signore? Vuoi provare a farlo ora?

Ringrazio

Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi…
Recito un “Padre nostro” per congedarmi e uscire dalla preghiera.

[box type=”info” align=”” class=”” width=””]Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato secondo il metodo della spiritualità ignaziana, disponibile anche tramite la loro newsletter quotidiana.[/box]

[box type=”shadow” align=”” class=”” width=””]

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Lc 17, 1-6
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«È inevitabile che vengano scandali, ma guai a colui a causa del quale vengono. È meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. State attenti a voi stessi!
Se il tuo fratello commetterà una colpa, rimproveralo; ma se si pentirà, perdonagli. E se commetterà una colpa sette volte al giorno contro di te e sette volte ritornerà a te dicendo: “Sono pentito”, tu gli perdonerai».
Gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Fonte: LaSacraBibbia.net

[/box]

Read more

Local News