Dopo il peccato l’umanità è bersagliata dalle sassate della malvagità, dell’invidia, della superbia. Ma basta un granello di senape di fede, di affidamento in Lui e nella sua parola per comprendere il valore del perdono, della fede, dell’amore.
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Poesia
È l’amore che perdona
Il male c’è.
Ma si può fermare.
Come?
Fermandosi.
Stando attenti a noi stessi.
Se non ce la fai.
Se non vuoi fermarti.
Ascolta lui.
Ascoltalo bene.
Ascolta le sue parole.
E prova ad immaginarti.
E prova a sentire.
Il peso.
La forza.
Di una macina.
Di una macina sul collo.
Dell’acqua in cui affogherai.
Quando mi sento piccola.
Quando il male è troppo.
Troppo grande.
Troppo violento.
Troppo subdolo.
Penso a te.
Penso a te con una macina in mano.
Penso a te che mi proteggi.
Penso alle tue braccia che sanno abbracciarmi.
Ma che sanno anche legare una macina al collo di chi tocca i tuoi piccoli.
E allora mi stringo a te.
E allora non ho più paura.
Amore mio.
Tu, la macina.
Io, il perdono.
Amore mio.
Tu avverti, metti in guardia.
Io, un solo rimprovero e mille mille Ti perdono.
Tu proteggi me.
Io perdono tutti.
Tu vegli su di me.
Io accolgo tutti.
Stringimi di più.
Riempimi.
Mi svuoterò, mi lascerò svuotare.
Ci vuole un Dio che è amore per avvisare. Per dire Attento!!
C’è una macina al collo.
Ci vuole un Dio che è amore per avvisare. Per dire che il mare può essere una tomba.
Perché l’amore protegge.
Perché l’amore è vita.
Perché l’amore scaccia il male.
Perché l’amore protegge.
Voglio essere tutta perdono, tutta fede.
Voglio essere tutta preghiera.
Per fare, del mare, terra da seme.
Ci voglio io.
Ci vuoi tu.
Uniti.
Colma di te.
Colma in te.
E sarà tutto perdono.
E sarà tutto amore.
Ogni piccolo, protetto.
Ogni grande cattivo, in fondo al mare.
Ogni uomo, perdonato.
Ogni uomo, pronto a perdonare. Sempre.
C’è una misura del male, dell’odio.
E la conosci tu.
Ci pensi tu.
C’è una misura del bene , dell’amore.
E sei tu.
Amore senza misura, è la fede.
Il cuore diventa casa.
Il mare diventa terra.
Ecco cosa fai.
Ecco cosa sei.
Se ti accolgo.
Se ti amo.
Tu fai di un granello di senape di amore, di fede, un miracolo.
Essere piccoli vicino a te, in te.
E’ una forza, un miracolo.
Non c’è da accrescere.
Non è la quantità.
Non è la grandezza.
Non è la forza.
Che fa grandi, potenti, forti.
E’ l’amore.
L’amore che si fa piccolo vicino a te.
L’amore che rimprovera per amore.
L’amore che perdona, perdona….
E’ l’amore.
Non c’è da accrescere.
C’è da amare.
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Lc 17, 7-10
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse:
«Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: “Vieni subito e mettiti a tavola”? Non gli dirà piuttosto: “Prepara da mangiare, strìngiti le vesti ai fianchi e sérvimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”? Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti?
Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Fonte: LaSacraBibbia.net
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