I farisei sono così: osservano e scrutano facendo di tutto per non essere notati nei pensieri dei loro cuori, ma poi fanno la guerra per stare ai primi posti a tavola, per ottenere un privilegio visibile: Gesù insegna l’intelligenza dell’umiltà che, senza nascondere nulla di sé, mantiene la propria identità e ottiene spesso maggiori riconoscimenti che questa doppia vita senza dignità e libertà.
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Poesia
C’è solo il tuo amore
Se un giorno verrai a pranzo a casa mia.
Ti servirò.
Ti guarderò.
Mani e occhi saranno al tuo servizio.
E poi mi siederò accanto a te.
Accanto a te, è l’unico posto che voglio.
Entrano in una casa per pranzare con te.
E cercano i primi posti.
C’è un solo posto.
L’unico.
Vicino a te.
Chiamami amore mio.
Mi siedo all’ultimo posto.
Mi sembrano tutte più belle, più buone, più brave.
Mi sembrano tutte più potenti, più intelligenti, più istruite.
Poi vieni tu e chiami me.
E capisco che se ci sei tu c’è un solo posto: accanto a te.
C’è un solo amore per tutti: il tuo.
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Lc 14, 1.7-11
Dal Vangelo secondo Luca
Un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo.
Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: «Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: “Cédigli il posto!”. Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto. Invece, quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, perché quando viene colui che ti ha invitato ti dica: “Amico, vieni più avanti!”. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Fonte: LaSacraBibbia.net