La Chiesa, celebrando l’eucaristia, si è sempre sentita impegnata a pregare per i fratelli che ci hanno preceduto nel segno della fede e dormono il sonno della pace. Il culto per i defunti si è sempre andato codificando all’interno della prassi celebrativa con risvolti non sempre positivi.
Il concilio Vaticano II, recuperando fortemente l’indole pasquale della preghiera per i defunti, ci riporta alla visione unitaria secondo la quale ogni celebrazione della Chiesa, compresa la liturgia funebre, è sempre celebrazione del mistero pasquale di Cristo. La parola di Dio proclamata nelle celebrazioni dei defunti ci aiuta a recuperare l’indole pasquale, il contenuto di speranza, l’apertura al banchetto eterno della vita.
Fonte: Servizio della Parola