Da domenica scorsa ascoltiamo il capitolo 10 del Vangelo di Marco. Gesรน lascia la Galilea per dirigersi verso la Giudea, compiendo lโunico viaggio a Gerusalemme descritto dallโevangelista. Eโ un tempo di insegnamenti per i suoi discepoli.
Oggi il Vangelo ci presenta un incontro che avviene per strada. Il racconto รจ organizzato in due quadri: il dialogo di Gesรน con un โtaleโ e, a seguire, il dialogo con i discepoli. Questo brano รจ riportato anche negli altri sinottici. In Mt il โtaleโ alla fine รจ definito come โgiovaneโ (cf.Mt 19,16-29) e di qui lโepisodio รจ conosciuto come quello del โgiovane riccoโ mentre in Lc si tratta di un โcapoโ (cf. Lc 18,18-30).
Lโinterlocutore mostra venerazione per Gesรน prostrandosi davanti a Lui e chiamandolo maestro buono, un aggettivo che nellโAT รจ proprio di Dio il quale fa cosa buone ed รจ benevolente (cf Sal 117,2: Celebrate il Signore, perchรฉ รจ buono). Poi, pone la sua domanda: che cosa devo fare per avere in ereditร la vita eterna? Non รจ una domanda da poco! Per gli ebrei la vita eterna era la vita dei giusti presso Dio e per molti era in messa in rapporto alla risurrezione. Il verbo ereditare ha il significato di ricevere in dono e rimanda soprattutto allโazione gratuita di Dio (ereditare la terra, il regno del cieli, la benedizione, le promesse).
Gesรน risponde indicando i comandamenti della Legge come riferimento per la vita del giusto. Aggiunge โnon frodareโ che nella Bibbia รจ per lo piรน riferito al salario, unico sostentamento degli operai e dei poveri. Lโuomo risponde che i comandamenti li custodisce da sempre; vuol dire che sono la sua norma di vita e che vive una religiositร fedele e osservante.
Allora Gesรน fissรฒ lo sguardo su di lui, lo amรฒ e gli disse: ยซUna cosa sola ti manca: vaโ, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!ยป. Gesรน rivolge allโuomo uno sguardo profondo, sguardo di attenzione e considerazione. Tra i racconti sinottici, solo lโevangelista Marco lo coglie cosรฌ come coglie la reazione dellโaltro nel versetto successivo. E solo lui nota che lo sguardo di Gesรน รจ in relazione con lโamore: guardandolo lo amรฒ. Poi Gesรน esorta quel โtaleโ a liberarsi dei suoi beni beneficando i poveri e lo chiama a seguirlo. Ma di fronte a questa proposta, lโuomo cambia volto e si rabbuia, non accoglie la chiamata e si allontana nella tristezza. Lโevangelista svela la causa della sua reazione: possedeva infatti molti beni.
- Pubblicitร -
Veniamo al secondo quadro. Il Signore, spinto da quanto avvenuto e verosimilmente amareggiato, rivolgendo la sua attenzione (lo sguardo) ai discepoli fa una considerazione grave sullโostacolo posto dalle ricchezze per entrare nel regno di Dio e sottolinea la difficoltร con lโipotesi paradossale del cammello che potrebbe passare per la cruna dellโago.
La reazione dei discepoli ci fa comprendere che รจ un discorso che colpisce; essi restano sconcertati e stupiti. E si domandano: E chi puรฒ essere salvato? dal momento che tutti sono attaccati alla ricchezza, poca o molta che sia. Gesรน, guardandoli ancora (= amandoli), rivela che solo a Dio รจ possibile la salvezza. Ne consegue che bisogna affidarsi a Lui e non contare sulle proprie forze. Allora Pietro fa notare che loro hanno lasciato tutto e accolto la chiamata. Cโรจ, inespressa, la domanda che il Vangelo di Matteo rende esplicita: che cosa ne avremo? (cf. Mt 19,27). E Gesรน li assicura che riceveranno la vita eterna e non solo: una grande ricompensa (il centuplo) รจ data giร su questa terra a coloro che lo seguono (insieme a persecuzioni, che รจ una nota di realtร ).
Il brano di oggi รจ ricco di spunti, ancor piรน se lo collochiamo nel contesto dei capitoli 8-10 del Vangelo di Marco. Nel capitolo 10 Gesรน approfondisce con i discepoli le esigenze della sequela relativamente ad aspetti importanti della vita: il matrimonio, le ricchezze, lโautoritร .
Il tema delle ricchezze รจ scottante perchรฉ mette in gioco le nostre paure e il nostro bisogno di appoggi per affrontare la vita. Chi vuole seguire Gesรน si trova a fare i conti con questo tema. La questione รจ molto affrontata nei Vangeli: i beni tendono ad essere un impedimento per la vita di fede. Non รจ detto che siano illegittimi (ma spesso lo sono) o cattivi in sรฉ; il problema รจ il rapporto di attaccamento che abbiamo con essi. Lโavere รจ una delle maggiori tentazioni e si concretizza soprattutto nelle ricchezze materiali (ma non esclusivamente).
Ciรฒ che manca: la libertร
Cerchiamo di immedesimarci con il โtaleโ che interpella Gesรน per ritrovarsi, a sua volta, interpellato da Lui. Certamente ci puรฒ rappresentare. Chi รจ? Cosa vuole? Cosa cerca? Eโ presentato come un uomo pio, un praticante inserito nella vita religiosa della comunitร . Il suo desiderio di vita eterna รจ importante e sacrosanto. Alla fine scopriamo che รจ anche ricco. Nonostante la condizione positiva della sua vita, questo โtaleโ vive una mancanza, prova una insoddisfazione, cโรจ qualcosa che non รจ vissuto bene, cโรจ il desiderio di un di piรน. Intuisce giustamente che quel maestro buono potrebbe aiutarlo.
Gesรน mette in luce il problema di fondo: questโuomo non รจ libero, รจ bloccato nel cuore. Dovโรจ lโostacolo? Nei molti beni che possiede. Invece di essere un aiuto, sono un laccio. Perciรฒ Gesรน lo incoraggia a vendere i suoi averi, cioรจ a โsvuotarsiโ, a rendersi โmancanteโ. In questo vendere sta la liberazione del cuore, da questo distacco nasce la libertร che permette di aprirsi ad accogliere lโinvito di Gesรน a seguirlo. Quel di piรน che il โtaleโ cerca, infatti, รจ Gesรน e il suo Vangelo.
Parlare dei nostri attaccamenti e dei necessari distacchi non deve spaventare. I racconti evangelici ci presentano a volte una risposta immediata nella sequela dietro a Gesรน, come se fosse una cosa facilissima. Eโ un modo di raccontare che vuole sottolineare lโimportanza di seguire Gesรน, ma poi la conversione del cuore รจ un cammino che dura tutta la vita, e non sempre รจ in linea retta. Lโimportante รจ percorrerlo imparando a porre solo in Dio la nostra certezza. Qui cโรจ la questione della fede. Ai discepoli che hanno fatto il passo del distacco liberante per mettere Lui al centro, il Signore assicura in veritร che non si perde nulla e che, al contrario, si guadagna tutto. La Parola di Dio oggi chiama tutti a conversione sul tema dellโattaccamento alle ricchezze, anche chi รจ โreligioso e praticanteโ da sempre come il โtaleโ che incontra Gesรน. Infatti ci si puรฒ impegnare tanto ad essere religiosi ma senza abbracciare realmente il Vangelo.
Libertร per la comunione
ร molto importante notare che Gesรน non dice di lasciare i beni e basta, ma di farli arrivare ai poveri. Lo svuotarsi delle proprie ricchezze si trasformerร in ricchezza per altri, per i poveri e allo stesso tempo non ci sarร perdita perchรฉ il tesoro sarร conservato presso Dio. Gesรน sta dicendo che le ricchezze servono per la comunione, il loro significato non sta nellโessere oggetto di possesso e gratificazione individualistica, ma oggetto di condivisione e dono. I beni hanno una dimensione comunitaria. Anche questo rientra nello sguardo nuovo che il Signore richiede a chi vuole seguirlo.
Tutto eโ possibile a dio
In questa frase sta il punto di speranza per tutti. Desideriamo la vita eterna, la pienezza di comunione con Dio. Ebbene, il Signore ci rivela che questa salvezza desiderata รจ attingibile, รจ pronta per noi se ci apriamo ad accoglierla. La riceviamo nel fidarci di Lui, camminando nella libertร che ci propone. La sequela dietro al Signore ci appare difficile, certamente รจ esigente rispetto alle nostre tendenze naturali, ma Gesรน ci rassicura della potenza dellโopera di Dio in noi. Dobbiamo vivere in questa fiducia che รจ anche una speranza certa. Diversamente ci troveremo a constatare che salvarsi da soli รจ impossibile agli uomini.
Le altre letture
Sono particolarmente utili per in relazione al messaggio del Vangelo. La prima, dal Libro della Sapienza, ci invita al cambio di sguardo su ciรฒ che รจ vera e autentica ricchezza: implorai e venne in me lo spirito di sapienzaโฆ stimai un nulla la ricchezza al suo confrontoโฆ tutto lโoro al suo confronto รจ come un poโ di sabbiaโฆ Lโho amata piรน della salute e della bellezza,ho preferito avere lei piuttosto che la luce, perchรฉ lo splendore che viene da lei non tramonta. Questa sapienza รจ Cristo, sapienza e potenza di Dio (cf. 1Cor 1,24). Anche il salmo ci fa chiedere di trovare la nostra sazietร nel godere dellโamore del Signore, fonte di gioia eterna. Infine, la seconda lettura, dalla Lettera agli Ebrei, ci parla degli occhi di Dio che ci conosce profondamente e dellโeffetto della Parola divina. Nel Vangelo vediamo Gesรน posare lo sguardo si chi ha di fronte e far luce nellโanimo degli interlocutori con la sua Parola. Cosรฌ fa con noi oggi.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ Anno B
Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 14 Ottobre 2018 anche qui.
- Colore liturgico: Verde
- Sap 7, 7-11; Sal. 89; Eb 4, 12-13; Mc 10, 17-30
Vendi quello che hai e seguimi.
Mc 10, 17-30
Dal Vangelo secondo Marco
17Mentre andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandรฒ: ยซMaestro buono, che cosa devo fare per avere in ereditร la vita eterna?ยป. 18Gesรน gli disse: ยซPerchรฉ mi chiami buono? Nessuno รจ buono, se non Dio solo. 19Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madreยป. 20Egli allora gli disse: ยซMaestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezzaยป. 21Allora Gesรน fissรฒ lo sguardo su di lui, lo amรฒ e gli disse: ยซUna cosa sola ti manca: vaโ, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!ยป. 22Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andรฒ rattristato; possedeva infatti molti beni.
23Gesรน, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: ยซQuanto รจ difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!ยป. 24I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesรน riprese e disse loro: ยซFigli, quanto รจ difficile entrare nel regno di Dio! 25ร piรน facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dioยป. 26Essi, ancora piรน stupiti, dicevano tra loro: ยซE chi puรฒ essere salvato?ยป. 27Ma Gesรน, guardandoli in faccia, disse: ยซImpossibile agli uomini, ma non a Dio! Perchรฉ tutto รจ possibile a Dioยป.
28Pietro allora prese a dirgli: ยซEcco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguitoยป. 29Gesรน gli rispose: ยซIn veritร io vi dico: non cโรจ nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, 30che non riceva giร ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrร .
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 14 โ 20 Ottobre 2018
- Tempo Ordinario XXVIII
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 4
Fonte: LaSacraBibbia.net
LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO