1. A Roma sulla via Laurentina, sant’Edisto, martire.
2. Ad Ainvarza in Cilicia, nell’odierna Turchia, santa Domnina, martire, che si tramanda abbia patito molte torture
sotto l’imperatore Diocleziano e il governatore Licia e abbia reso in carcere lo spirito a Dio.
3. Commemorazione dei santi quattromilanovecentosessantasei martiri e confessori della fede: vescovi, sacerdoti e diaconi della Chiesa di Dio insieme a una folla immensa di fedeli, durante la persecuzione vandalica in Africa, per ordine del re ariano Unnerico, furono esiliati in odio alla verità cattolica in un orrendo deserto e celebrarono, infine, il martirio dopo varie torture. Erano tra loro Cipriano e Felice, vescovi, insigni sacerdoti del Signore.
4*. A Piacenza, sant’Opilione, diacono.
5. A Roma, san Felice IV, papa, che trasformò due templi del Foro romano in una chiesa in onore dei santi Cosma e
Damiano e si adoperò molto per la retta fede.
6. Nel territorio dell’odierna Austria, san Massimiliano, che si ritiene sia stato vescovo di Lorch.
7*. A Pavia, san Rodobaldo, vescovo, uomo di esemplare spirito di penitenza, che si impegnò molto per il culto divino e nella ricerca di reliquie dei santi.
8. Ad Ascoli, san Serafino da Montegranaro (Felice) de Nicola, religioso dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini,
che, vero povero, rifulse per umiltà e pietà.
9*. A Londra in Inghilterra, beato Tommaso Bullaker, sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori e martire, che, arrestato
sotto il regno di Carlo I nel momento stesso in cui celebrava la Messa, morì impiccato a Tyburn per il suo sacerdozio e sventrato mentre era ancora vivo.
10*. Nel villaggio di Ribarroja de Turía nel territorio di Valencia in Spagna, beato Giuseppe González Huguet, sacerdote e martire, che, durante la persecuzione contro la fede, portò a termine il glorioso combattimento per Cristo.
11*. Nel villaggio di Massamagrel nello stesso territorio in Spagna, beato Pacifico (Pietro) Salcedo Puchades, religioso dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini e martire, che nella medesima persecuzione si conformò alla passione di Cristo.
12*. Nel campo di sterminio di Auschwitz vicino a Cracovia in Polonia, beato Romano Sitko, sacerdote e martire, che, durante l’occupazione della Polonia nel corso della guerra, crudelmente torturato dai persecutori della dignità umana e della fede, passò alla visione della beatitudine eterna.