Martirologio Romano del 11 Ottobre 2018

1016

1. Commemorazione di san Filippo, che fu uno dei sette diaconi eletti dagli Apostoli: convertì la Samaria alla fede di Cristo, battezzò l’eunuco di Candace regina d’Etiopia ed evangelizzò tutte le città che attraversava, fino a Cesarea, dove si ritiene che abbia terminato i suoi giorni.

2. Ad Ainvarza in Cilicia, nell’odierna Turchia, santi Táraco, Probo e Androníco, martiri, che durante la persecuzione
dell’imperatore Diocleziano diedero la vita per testimoniare la fede in Cristo.

3. Nel territorio del Vexin nella Gallia lugdunense, ora in Francia, commemorazione dei santi Nicasio, Quirino,
Subícolo e Pienza, martiri.

4. A Verdun sempre in Francia, san Santino, vescovo, che si ritiene abbia per primo predicato il Vangelo in questo
territorio.

5. Commemorazione di san Sármata, abate nella Tebaide, in Egitto, che, discepolo di sant’Antonio, fu ucciso dai
Saraceni.

6. A Uzès nella Gallia narbonense, nell’odierna Francia, san Firmino, vescovo, che, discepolo di san Cesario di Arles,
insegnò al suo popolo la via della verità.

7. Nella regione di Ossory in Irlanda, san Cánico, abate del monastero di Achad-Bó, tra i tanti da lui fondati.

8. Vicino alla fortezza di Tzager sui monti del Caucaso, anniversario della morte di sant’Anastasio, sacerdote, apocrisario della Chiesa di Roma, che, compagno di san Massimo il Confessore nella testimonianza della fede cattolica e nell’esilio, rese l’anima a Dio, mentre nella santa Sinassi recitava le parole «Le cose sante ai santi».
9. Presso Lier in Brabante, nell’odierno Belgio, san Gummario, che, soldato devoto a Dio, costruì in questo luogo
con i suoi beni un oratorio, dove fu poi deposto.

10*. A Colonia nella Lotaringia in Germania, san Bruno, vescovo, che, fratello dell’imperatore Ottone I, ricevette insieme l’episcopato e il governo della Lotaringia ed esercitò il ministero sacerdotale con grande premura e le funzioni di governante con magnanimità secondo le esigenze dei suoi tempi.

11*. A Gniezno in Polonia, san Gaudenzio o Radzim, vescovo, che, fratello secondo la carne e secondo lo spirito, nonché fedele compagno di sant’Adalberto vescovo di Praga, assistette al suo martirio e fu poi gettato egli stesso in carcere.

12*. A Riga sul mar Baltico, commemorazione di san Meinardo, vescovo, che, dapprima monaco in Germania, ormai
già avanti negli anni si mise in cammino per evangelizzare il popolo léttone; costruì la chiesa di Üksküll e, ordinato vescovo, pose efficacemente le fondamenta della fede cristiana in questa regione.

13*. A Bologna, beato Giacomo da Ulm Griesinger, religioso dell’Ordine dei Predicatori, che, sebbene analfabeta,
fu un valente decoratore di vetrate e offrì a tutti per cinquant’anni un esempio di dedizione al lavoro e alla preghiera.

14. A Calosso d’Asti in Piemonte, transito di sant’Alessandro Sauli, vescovo dapprima di Aleria in Corsica e poi di
Pavia, che, membro della Congregazione dei Chierici regolari di San Paolo, diede sollievo ai poveri con mirabile carità.

15. Ad Hanoi nel Tonchino, ora Viet Nam, san Pietro Lê Tùy, sacerdote e martire, che fu decapitato per Cristo sotto
l’imperatore Minh M ng.

16. A Madrid in Spagna, santa Maria Desolata (Emanuela) Torres Acosta, vergine, che fin dall’età giovanile mostrò straordinaria attenzione per i malati bisognosi, che assistette con instancabile abnegazione, in special modo nella Congregazione delle Serve di Maria Ministre degli Infermi da lei stessa fondata.

17*. A Barcellona sempre in Spagna, beato Angelo Ramos Velázquez, religioso della Società Salesiana e martire, che portò a compimento la sua battaglia per la fede in tempo di persecuzione contro la Chiesa.