Il Vangelo del giorno, 2 Ottobre 2018 – Mt 18,1-5.10

Il commento al Vengelo del
2 Ottobre 2018 su Mt 18,1-5.10

Ventiseiesima settimana del Tempo Ordinario – Anno II/B

  • Colore liturgico: BIANCO
  • Periodo: Martedì
  • Il Santo di oggi: Ss. Angeli custodi – memoria
  • Ritornello al Salmo Responsoriale: Darà ordine ai suoi angeli di custodirti in tutte le tue vie
  • Letture del giorno: Gb 3, 1-3.11-17.20-23; Sal 87; Mt 18,1-5.10
  • Calendario Liturgico di Ottobre
Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews:

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Mt 18,1-5.10

In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque è più grande nel regno dei cieli?».
Allora chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli.
Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglierà un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me.
Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Fonte: LaSacraBibbia.net

Commento al Vangelo a cura dei Monaci Benedettini

I loro angeli vedono la faccia del Padre mio che è nei cieli.

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Stupendo questo piccolo brano del Vangelo, in una settimana liturgica nella quale lo stesso Gesù ci parla spesso dei piccoli e dei semplici.

L’invito all’umiltà nel servizio verso i fratelli non è solo una norma di comportamento; nella festa degli angeli assume un significato ben preciso. L’invito della liturgia odierna è nell’immergerci da adesso nella contemplazione beata del Volto del Signore.

E’ la contemplazione alla quale tutti noi siamo chiamati, quando apparteremo alla schiera dei santi. Siamo chiamati alla contemplazione del Volto del Signore, che significa albergare nel suo Cuore e vivere nel suo e perenne Amore.

La contemplazione è una realtà che ci distingue come veri figli di Dio; Gesù ci mostra la nostra mèta in quella contemplazione che è ora dei santi e degli angeli. Gli angeli, i messaggeri di Dio, sono i nostri custodi perché la nostra vita sia costantemente orientata verso il Signore. Gli angeli, creature spirituali, ci indicano il Regno dei Cieli al quale apparterremo nella resurrezione finale dei corpi.

Oggi noi possiamo intuire cosa Gesù voglia dirci con questo invito alla contemplazione del Volto del Signore. Lo afferriamo proprio per questo invito a diventare piccoli: significa scoprire nel nostro prossimo il Volto di Cristo perché la nostra vocazione alla santità si incarna e si realizza nella carità e nell’amore.

Contemplare il Volto del Signore significa il destino di gloria ma è anche il percorso che ci porta, sulla terra a questa grande mèta che oggi appartiene agli angeli.

La chiamata alla santità non è un traguardo ideale raggiungibile solo per alcuni eletti ma è proprio la costante e continua risposta per conversione vera dei cuori nel riconoscere nel fratello da assistere l’anticipo della gloria che ci attende.

Forse proprio in questa gli angeli custodi ci sono di continuo esempio e conforto.

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