“Ecco un Israelita in cui non c’è falsità”, dice Gesù di Natanaele. Come vorrei che Gesù lo dicesse anche a me! Purtroppo mi vedo allo specchio e il mio volto è pieno di polvere chiamata ‘ipocrisia”. Il Signore mi chiama a lottare contro i peccati veniali di falsità commessi deliberatamente.
Il peccato più grave contro la Verità che si possa commettere è la CALUNNIA. Come una spada a doppio taglio, la calunnia uccide tutti: chi la dice, chi l’ascolta e colui di cui parla. La calunnia procura molta sofferenza. La calunnia viene seminata da una lingua che è paragonata a una spada affilata, artefice di inganni. Dice la Sacra Scrittura: “Chi calunnia in segreto il suo prossimo Io lo farò perire”. (Salmo 10, 5). Un altro passo della Scrittura dice: “Maledetto chi uccide il suo prossimo in segreto”. (Dt 27, 24).
Un rabbino diceva: ci sono quattro cose per le quali l’uomo che le compie è castigato, in questo mondo e nel mondo futuro: l’idolatria, le relazioni sessuali illecite, lo spargimento di sangue e la calunnia, che è la peggiore di tutte. Come badi al tuo onore, così devi badare all’onore del tuo prossimo.
La calunnia non viene seminata solo con la lingua, ma anche con una lettera anonima. Purtroppo gli ambienti religiosi sono pieni di lettere anonime.
Un altro grave peccato contro la Verità è il FALSA TESTIMONIANZA. I tribunali sono pieni di giuramenti falsi. A volte si giura il falso per far contento un amico. Il Signore ha detto: “Sia il tuo parlare ‘sì, sì’ e ‘no, no’, perché il di più viene dal Maligno”. Il Maligno è stato il primo calunniatore e menzognere della creazione quando ha detto ad Adamo ed Eva che Dio non era amore.
Infine vorrei mettere in rilievo un altro grave peccato contro la Verità: L’IPOCRISIA. Cos’è l’ipocrisia? È apparire all’esterno quello che non si è all’interno. Quanta ipocrisia nelle nostre chiese! Quanto culto fatto solo con le labbra e non con il cuore! Che il Signore ci usi misericordia!
Qual è il castigo di chi mente? Il castigo del mentitore è che quando dice la verità nessuno lo ascolta.
Amen. Alleluia.
P. Lorenzo Montecalvo (Fonte)
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Gv 1, 47-51
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!».
Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.Fonte: LaSacraBibbia.net