Il Vangelo del giorno, 29 Settembre 2018 – Gv 1, 47-51

Il commento al Vengelo del
29 Settembre 2018 su Gv 1, 47-51

Venticinquesima settimana del Tempo Ordinario – Anno II/B

  • Colore liturgico: BIANCO
  • Periodo: Sabato
  • Il Santo di oggi: Ss. MICHELE, GABRIELE e RAFFAELE Arcangeli
  • Ritornello al Salmo Responsoriale: Cantiamo al Signore, grande è la sua gloria
  • Letture del giorno: Dn 7,9-10.13-14; Sal 137; Gv 1, 47-51
  • Calendario Liturgico di Settembre
Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews:

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Gv 1, 47-51
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!».
Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Fonte: LaSacraBibbia.net

Commento al Vangelo a cura dei Monaci Benedettini

Angeli, messaggeri del Signore per gli uomini.

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Le Chiese d’occidente fanno oggi memoria degli arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele, insieme a tutte le altre schiere angeliche, anche se il 2 Ottobre viene celebrata un’altra memoria degli angeli, sotto il titolo di “Angeli custodi”, proprio perché la Divina Provvidenza ha affidato noi a tale protezione.

Questi Spiriti Beati che sono al cospetto di Dio, secondo tutta la tradizione biblica, riassunta nella lettera agli Ebrei, “sono spiriti inviati da Dio al servizio di coloro che devono ereditare la salvezza”. Solo questi tre in tutta la tradizione biblica hanno un nome particolare e significativo in base alla missione che debbono svolgere.

Michele, il cui nome ebraico significa ‘Chi è come Dio?’, è l’arcangelo difensore contro lo spirito del male e i suoi collaboratori; il protettore degli amici di Dio; è colui che veglia sul popolo. Gabriele, ‘forza di Dio’, è l’arcangelo inviato a portare i lieti annunci: la nascita del Battista e quella di Gesù; inoltre già nell’Antico Testamento aveva rivelato al profeta Daniele i tempi della salvezza. Raffaele, ‘Dio ha guarito’, è anch’egli fra i sette angeli che stanno davanti al trono di Dio; egli ha una funzione di assistenza; accompagna Tobia nel suo viaggio e gli guarisce il padre dalla cecità.

Alla meraviglia di Nicodemo di essere stato visto prima che lui si fosse accorto (è il testo celebrativo), Gesù aggiunge: “vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell’uomo”. Siamo costruttori di una storia che ha Cristo al suo centro e al suo termine. Il combattimento durerà sino alla fine dei tempi, ma al nostro fianco ci saranno gli arcangeli, guidati da Michele.

Questa realtà che i nostri occhi non sanno vedere ci è stata rivelata, affinché combattiamo la buona battaglia e così affrettiamo il compimento del regno di Dio.

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