Il commento alle letture del 29 Settembre 2018 a cura di Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dell’Arcidiocesi di Catanzaro–Squillace (CZ).
GLI ANGELI DI DIO SALIRE E SCENDERE
Dn 7,9-10.13-14 opp. Ap 12,7-12a; Sal 137; Gv 1,47-51
Per comprende chi sono gli Angeli, è giusto leggere qualche brano della Lettera agli Ebrei. Nell’Antica Scrittura essi erano i mediatori tra Dio e gli uomini.
Dio, che molte volte e in diversi modi nei tempi antichi aveva parlato ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha stabilito erede di tutte le cose e mediante il quale ha fatto anche il mondo. Egli è irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza, e tutto sostiene con la sua parola potente. Dopo aver compiuto la purificazione dei peccati, sedette alla destra della maestà nell’alto dei cieli, divenuto tanto superiore agli angeli quanto più eccellente del loro è il nome che ha ereditato. Infatti, a quale degli angeli Dio ha mai detto: Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato? E ancora: Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio? Quando invece introduce il primogenito nel mondo, dice: Lo adorino tutti gli angeli di Dio.
Mentre degli angeli dice: Egli fa i suoi angeli simili al vento, e i suoi ministri come fiamma di fuoco, al Figlio invece dice: Il tuo trono, Dio, sta nei secoli dei secoli; e: Lo scettro del tuo regno è scettro di equità; hai amato la giustizia e odiato l’iniquità, perciò Dio, il tuo Dio, ti ha consacrato con olio di esultanza, a preferenza dei tuoi compagni. E ancora: In principio tu, Signore, hai fondato la terra e i cieli sono opera delle tue mani. Essi periranno, ma tu rimani; tutti si logoreranno come un vestito. Come un mantello li avvolgerai, come un vestito anch’essi saranno cambiati; ma tu rimani lo stesso e i tuoi anni non avranno fine. E a quale degli angeli poi ha mai detto: Siedi alla mia destra, finché io non abbia messo i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi? Non sono forse tutti spiriti incaricati di un ministero, inviati a servire coloro che erediteranno la salvezza? (Eb 1,1-14).
Per questo bisogna che ci dedichiamo con maggiore impegno alle cose che abbiamo ascoltato, per non andare fuori rotta. Se, infatti, la parola trasmessa per mezzo degli angeli si è dimostrata salda, e ogni trasgressione e disobbedienza ha ricevuto giusta punizione, come potremo noi scampare se avremo trascurato una salvezza così grande? Essa cominciò a essere annunciata dal Signore, e fu confermata a noi da coloro che l’avevano ascoltata, mentre Dio ne dava testimonianza con segni e prodigi e miracoli d’ogni genere e doni dello Spirito Santo, distribuiti secondo la sua volontà (Eb 2,1-4).
Se il Padre vuole comunicare qualcosa agli uomini, tutto avverrà per mezzo di Cristo Gesù. Niente nell’ordine della creazione e della redenzione o santificazione potrà avvenire fuori e senza Gesù Signore. Possiamo affermare che con l’Incarnazione del Verbo cambia la stessa missione angelica. Ora anche loro sono sottomessi a Cristo, dovranno obbedire ad ogni suo comando, dovranno rivolgere a Lui ogni loro richiesta. Il Padre nulla più affida loro. Tutto viene affidato e consegnata da Cristo e per Lui.
Gesù intanto, visto Natanaele che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». Natanaele gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi». Gli replicò Natanaele: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!». Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo».
Ora se anche gli Angeli devono passare attraverso Cristo Signore – è Lui la sola scala che dal Cielo porta sulla terra e dalla terra conduce fino al Cielo – mai nessuno di loro può operare una rivelazione che sia contraria alla verità, alla missione, alla mediazione unica e universale di Gesù Signore. Neanche il Padre può rivelare altre vie di salvezza o di redenzione. Egli ha posto tutto nelle mani del Figlio suo. Sono perciò in grande errore quanti propongono le religioni come via di vera salvezza. Esse sono tutte vie che devono sfociare in Cristo Gesù per rivestirsi della sua verità e colmarsi della sua grazia. Chi allontana da Cristo – e ogni falsità allontana – è un nemico dell’uomo.
Vergine Fedele, Angeli, Santi, conservate la Chiesa nella verità di Cristo Gesù.