Il Vangelo del giorno – giovedì 27 Settembre 2018 – Gesuiti

Chi è Gesù? Ci sono molte risposte che si possono dare. Molto spesso i discepoli e le persone che lo hanno incrociato lungo la strada lo paragonano a uno dei profeti. Isaia, Elia, Giovanni il battista. Si può comprendere: vedono Gesù e sentono in lui la stessa forza dei profeti del passato, la cui parola era ispirata da Dio. Però quello di cui non si accorgono è che c’è un grosso limite in questo modo di descrivere Gesù: finché cercheranno in Lui qualcosa che appartiene al passato, non riusciranno a vedere la radicale novità che porta con sé.

Questo meccanismo parla anche alle nostre vite. Nella nostra storia ci sono state belle esperienze che magari hanno portato molto frutto. La fregatura a volte sta nel continuare a cercare di ricreare questi momenti per ricevere ancora una volta quella pace o quella felicità che avevamo già sperimentato, ma spesso rimaniamo delusi perché non ritornano. Capita quindi di continuare a cercare un passato che non può tornare e così perdiamo la bellezza che si rivela davanti a noi solo perché non la guardiamo.

Lasciamo che lo Spirito ci sorprenda con la sua creatività! Ci aspettano doni sempre più grandi!

Leonardo Vezzani SJ

Immagino

Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.

Rifletto sulle domande

  • Oggi chi è il tuo Gesù?
  • Quando hai rischiato che le immagini del passato offuscassero il tuo presente?
  • In che luogo vorresti vivere la novità del Signore?

Ringrazio

Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi…
Recito un “Padre nostro” per congedarmi e uscire dalla preghiera.

Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato secondo il metodo della spiritualità ignaziana, disponibile anche tramite la loro newsletter quotidiana.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Lc 9, 7-9
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, il tetràrca Erode sentì parlare di tutti questi avvenimenti e non sapeva che cosa pensare, perché alcuni dicevano: «Giovanni è risorto dai morti», altri: «È apparso Elìa», e altri ancora: «È risorto uno degli antichi profeti».
Ma Erode diceva: «Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?». E cercava di vederlo.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Fonte: LaSacraBibbia.net

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