Vangelo del giorno – 15 Settembre 2018 – don Lucio D’Abbraccio

Ecco tuo figlio! Ecco tua madre!

Dopo l’Esaltazione della Santa Croce, oggi la liturgia fa memoria della Beata Vergine Maria Addolorata. Ieri abbiamo fissato lo sguardo sulla Croce, oggi fissiamo lo sguardo sul dolore della madre. Un dolore che non rimane sterile ma si apre alla condivisione, alla compassione, all’amore.

Pur essendo una festa relativamente recente, essa affonda le radici sul Golgota, in quel venerdì santo, quando solo in pochi, come ci ricorda l’evangelista Giovanni, erano rimasti accanto a Gesù crocifisso. «Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Magdala». Oltre a queste quattro donne è presente anche il discepolo che egli amava.

Il vangelo di Giovanni, in poche righe, ci narra lo straordinario mistero della presenza di Maria, profondamente addolorata nel cuore, che resta accanto al Figlio suo, ai piedi della croce e, proprio da Lui riceve una nuova missione, quella di essere la Madre della Chiesa, di noi tutti.

Lei è addolorata perché non solo assiste alla sofferenza e alla morte del Figlio, ma vi partecipa realmente. Ella vede il Figlio in croce, condannato ingiustamente, ma resta zitta. Soffre in silenzio.

Gesù, dice l’evangelista, chiama “donna” sua madre. A lei affida il discepolo che egli amava: «Donna ecco tuo figlio!». Nel discepolo – Giovanni, colui che racconta la scena, colui che è l’esecutore testamentario di Cristo – c’è il volto di ognuno di noi. Gesù affida tutti noi alla madre sua, Maria, che in quel momento, come ha detto Papa Francesco nella meditazione mattutina del 15 settembre 2017, “partorì tutti noi, partorì la Chiesa”. Il Sommo Pontefice prosegue dicendo che “Gesù chiama sua madre «donna» e le dice «ecco i tuoi figli». Sì, conclude il Papa, Gesù non dice «madre», dice «donna». E Maria è una donna forte, coraggiosa: una donna che era lì per dire «questo è mio Figlio: non lo rinnego»”. Quante volte rinneghiamo il Signore! Quante volte rinneghiamo il nostro Credo! Quante volte ci vergogniamo di essere cristiani!

Però Gesù affida non solo noi alla Madre ma anche Lei a noi: «Ecco tua madre!».

Purtroppo siamo abbandonati ad un società che spesso è matrigna con i suoi figli. Per questo motivo abbiamo bisogno di una madre. Una madre che non ci abbandoni mai. Quando recitiamo l’Ave Maria, proseguiamo dicendo: “Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen”. Nella preghiera Salve Regina ci rivolgiamo alla Santa Vergine dicendo: “Orsù dunque, Avvocata nostra, rivolgi a noi quegli occhi tuoi misericordiosi”. Queste preghiere ci fanno comprendere che abbiamo bisogno di una madre, della Madre che è sempre lì, pronta ad aiutarci ogni qualvolta siamo in croce, ogni qualvolta la invochiamo.

La vita di Maria ruota attorno al Figlio suo, Cristo Signore. A Lui si arriva attraverso Maria che è Madre e figlia del suo Figlio.

Nel mondo vi sono tante immagini che raffigurano la Vergine Addolorata. Ciò dimostra che tutti noi abbiamo una Madre, una Madre che ci è stata data. A noi il compito di accoglierla e di chiederle di custodirci sempre saldi nella fede.

don Lucio D’Abbraccio

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Gv 19, 25-27
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala.
Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Fonte: LaSacraBibbia.net

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