La preghiera, secondo santa Giovanna de Chantal, รจ il canale che unisce il nostro cuore con quello di Dio.
La preghiera attira le acque del cielo che discendono e salgono da Dio a noi e da noi a io.
ร il primo atto della nostra fede; di conseguenza bisogna dire della preghiera quello che lโApostolo dice della fede, che senza di essa รจ impossibile piacere a Dio.
Essa รจ la voce con la quale noi domandiamo a Dio e a Gesรน Cristo, unico nostro liberatore, che ci salvi, perchรฉ viviamo in noi cosรฌ grandi esperienze di infermitร che, se egli non ci sostenesse ad ogni istante con nuove grazie, noi periremmo.
Si puรฒ dire, in un certo senso, che tutto ciรฒ che facciamo, perfino il mangiare e il dormire, รจ una preghiera, se fatto semplicemente nellโordine, senza aggiungervi nรฉ diminuirvi niente coi nostri capricci e vane elezioni; vale a dire, noi obbediamo semplicemente alla Volontร di Dio.
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Una delle piรน eccellenti preghiere รจ il desiderio amoroso del nostro cuore verso Dio e la sofferenza delle cose che ci dispiacciono. Essa sโincontra allora con la pazienza che รจ la prima delle virtรน, e lโanima che si solleva cosรฌ umilmente in mezzo alle sue distrazioni deve credere di aver pregato, come se non avesse per nulla sofferto.
Quando preghiamo Dio dobbiamo essere come un vaso aperto ed esposto davanti a Lui, affinchรฉ Egli versi la sua grazia poco a poco, secondo la sua volontร , e rimanere anche quasi contente di riportarci via questo vaso vuoto, come se fosse stato riempito del tutto. Alla fine avverrร che questo Dio ci verserร questโacqua divina se noi ci presentiamo spesso con questa fede viva e con un intero disinteresse di tutto quello che si puรฒ desiderare da Lui, perchรฉ spesso si crede di tornare vuoti, quando si รจ pieni dello Spirito di Dio, benchรฉ lo si ignori.
Ricordarti sempre di raccoglierti spesso nella solitudine del tuo cuore, mentre materialmente ti trovi coinvolta nelle conversazioni e negli affari; quella solitudine mentale non deve in alcun modo essere impedita da quelli che ti stanno intorno; infatti non si trovano intorno al tuo cuore, ma al tuo corpo; il tuo cuore puรฒ rimanere in solitudine in compagnia di Dio.
Aspira dunque spesso a Dio, con slanci di cuore brevi, ma ardenti: canta la sua bellezza, invoca il suo aiuto, gettati in spirito ai piedi della croce, adora la sua bontร , interrogalo spesso sulla tuasalvezza, donagli mille volte al giorno la tua anima, fissa i tuoi occhi interiori sulla sua dolcezza, tendigli la mano come fa il bambino con il suo papร , perchรฉ ti guidi.
Questo รจ il modo di innalzare le orazioni il nostro spirito si mette a frequentare con intimitร e familiaritร il suo Dio, rimarrร profumato delle sue perfezioni; questo esercizio non disturba lโandamento della giornata, perchรฉ puรฒ trovare posto tra gli affari e le occupazioni. II pellegrino che prende un sorso di vino per sollevare il cuore, benchรฉ per fare questo sosti un poโ, non si puรฒ dire che interrompa il viaggio, anzi recupera le forze per poi portarlo a termine con piรน celeritร e maggiore facilitร .
Nellโesercizio del raccoglimento spirituale e delle preghiere giaculatorie si trova la profonda radice della devozione: puรฒ supplire alla mancanza di tutte le altre forme di orazione, ma se manca questo non cโรจ modo di rimediare.
Senza questo esercizio non รจ possibile la vita contemplativa, anzi, sarร mal condotta anche quella attiva; senza questo il riposo รจ ozio, il lavoro preoccupazione, perciรฒ ti supplico di abbracciarlo con tutto il cuore, senza staccartene mai!
โVi prego ti tenere sempre il vostro cuore in alto, facendogli amare la bella eternitร che vi attendeโฆVivete in mezzo alla molteplicitร delle occupazioni aspirando sempre a quella pace durevole verso la quale camminate e per la quale ardete e soffriteโ