? Consacrazione allo Spirito Santo

1848

O Spirito Santo, anima della mia anima, io mi consacro tutto a Te. Guidami Tu a Gesù, per mano di Maria, in modo che io possa essere una piccola lode di gloria al Padre Celeste. Dammi:

una carità paziente, servizievole, che non sia invidiosa, che non si vanti e non si inorgoglisca, una carità equilibrata, che non abbia timore, che non cerchi il proprio interesse, che non si irriti, né scatti, che non tenga to del male degli altri, che non si rallegri dell’insuccesso e delle disgrazie che capitano agli altri, una carità che metta la sua gioia la verità, nel trovare cioè quello che è buono, vero, bello negli altri, una carità che scusi tutto, che si fidi di tutto, che speri tutto e che sopporti tutto (1 Cor 13, 14).

Dammi inoltre «di avere in me gli stessi sentimenti di umiltà che furono nel Cristo Gesù che, di condizione divina, non ritenne gelomente il rango che lo uguagliava a Dio, ma annientò Se stesso prendendo condizione di schiavo e si umiliò ancora di più, obbedendo siano alla morte e alla morte di croce» (Fil 2).«Che io sia consumato nell’Amore, consumato in Te, Spirito Santo che sei l’Amore» (Gv 17,23).

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