12. La Misericordia cancella il peccato
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Terminiamo oggi le catechesi sulla misericordia nellโAntico Testamento, e lo facciamo meditando sul Salmo 51, detto Miserere. Si tratta di una preghiera penitenziale in cui la richiesta di perdono รจ preceduta dalla confessione della colpa e in cui lโorante, lasciandosi purificare dallโamore del Signore, diventa una nuova creatura, capace di obbedienza, di fermezza di spirito, e di lode sincera.
[ads2]Il โtitoloโ che lโantica tradizione ebraica ha posto a questo Salmo fa riferimento al re Davide e al suo peccato con Betsabea, la moglie di Uria lโHittita. Conosciamo bene la vicenda. Il re Davide, chiamato da Dio a pascere il popolo e a guidarlo sui cammini dellโobbedienza alla Legge divina, tradisce la propria missione e, dopo aver commesso adulterio con Betsabea, ne fa uccidere il marito. Brutto peccato! Il profeta Natan gli svela la sua colpa e lo aiuta a riconoscerla. ร il momento della riconciliazione con Dio, nella confessione del proprio peccato. E qui Davide รจ stato umile, รจ stato grande!
Chi prega con questo Salmo รจ invitato ad avere gli stessi sentimenti di pentimento e di fiducia in Dio che ha avuto Davide quando si รจ ravveduto e, pur essendo re, si รจ umiliato senza avere timore di confessare la colpa e mostrare la propria miseria al Signore, convinto perรฒ della certezza della sua misericordia. E non era un peccato da poco, una piccola bugia, quello che aveva fatto: aveva fatto un adulterio e un assassinio!
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Il Salmo inizia con queste parole di supplica:
ยซPietร di me, o Dio, nel tuo amore;
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquitร .
Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puroยป (vv. 3-4).
Lโinvocazione รจ rivolta al Dio di misericordia perchรฉ, mosso da un amore grande come quello di un padre o di una madre, abbia pietร , cioรจ faccia grazia, mostri il suo favore con benevolenza e comprensione. Eโ un appello accorato a Dio, lโunico che puรฒ liberare dal peccato. Vengono usate immagini molto plastiche: cancella, lavami, rendimi puro. Si manifesta, in questa preghiera, il vero bisogno dellโuomo: lโunica cosa di cui abbiamo davvero bisogno nella nostra vita รจ quella di essere perdonati, liberati dal male e dalle sue conseguenze di morte. Purtroppo, la vita ci fa sperimentare tante volte queste situazioni; e anzitutto in esse dobbiamo confidare nella misericordia. Dio รจ piรน grande del nostro peccato. Non dimentichiamo questo: Dio รจ piรน grande del nostro peccato! โPadre, io non lo so dire, ne ho fatte tante, grosse!โ. Dio รจ piรน grande di tutti i peccati che noi possiamo fare. Dio รจ piรน grande del nostro peccato. Lo diciamo insieme? Tutti insieme: โDio รจ piรน grande del nostro peccato!โ. Unโaltra volta: โDio รจ piรน grande del nostro peccato!โ. Unโaltra volta: โDio รจ piรน grande del nostro peccato!โ. E il suo amore รจ un oceano in cui possiamo immergerci senza paura di essere sopraffatti: perdonare per Dio significa darci la certezza che Lui non ci abbandona mai. Qualunque cosa possiamo rimproverarci, Lui รจ ancora e sempre piรน grande di tutto (cfr 1 Gv 3,20), perchรฉ Dio รจ piรน grande del nostro peccato.
In questo senso, chi prega con questo Salmo ricerca il perdono, confessa la propria colpa, ma riconoscendola celebra la giustizia e la santitร di Dio. E poi ancora chiede grazia e misericordia. Il salmista si affida alla bontร di Dio, sa che il perdono divino รจ sommamente efficace, perchรฉ crea ciรฒ che dice. Non nasconde il peccato, ma lo distrugge e lo cancella; ma lo cancella proprio dalla radice, non come fanno in tintoria quando portiamo un abito e cancellano la macchia. No! Dio cancella il nostro peccato proprio dalla radice, tutto! Perciรฒ il penitente ridiventa puro, ogni macchia รจ eliminata ed egli ora รจ piรน bianco della neve incontaminata. Tutti noi siamo peccatori. ร vero questo? Se qualcuno di voi non si sente peccatore che alzi la manoโฆ Nessuno! Tutti lo siamo.
Noi peccatori, con il perdono, diventiamo creature nuove, ricolmate dallo spirito e piene di gioia. Ora una nuova realtร comincia per noi: un nuovo cuore, un nuovo spirito, una nuova vita. Noi, peccatori perdonati, che abbiamo accolto la grazia divina, possiamo persino insegnare agli altri a non peccare piรน. โMa Padre, io sono debole, io cado, cadoโ. โMa se cadi, alzati! Alzati!โ. Quando un bambino cade, cosa fa? Solleva la mano alla mamma, al papร perchรฉ lo faccia alzare. Facciamo lo stesso! Se tu cadi per debolezza nel peccato, alza la tua mano: il Signore la prende e ti aiuterร ad alzarti. Questa รจ la dignitร del perdono di Dio! La dignitร che ci dร il perdono di Dio รจ quella di alzarci, metterci sempre in piedi, perchรฉ Lui ha creato lโuomo e la donna perchรฉ stiano in piedi.
Dice il Salmista:
ยซCrea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
[โฆ]
Insegnerรฒ ai ribelli le tue vie
e i peccatori a te ritornerannoยป (vv. 12.15).
Cari fratelli e sorelle, il perdono di Dio รจ ciรฒ di cui tutti abbiamo bisogno, ed รจ il segno piรน grande della sua misericordia. Un dono che ogni peccatore perdonato รจ chiamato a condividere con ogni fratello e sorella che incontra. Tutti coloro che il Signore ci ha posto accanto, i familiari, gli amici, i colleghi, i parrocchianiโฆ tutti sono, come noi, bisognosi della misericordia di Dio. ร bello essere perdonato, ma anche tu, se vuoi essere perdonato, perdona a tua volta. Perdona! Ci conceda il Signore, per intercessione di Maria, Madre di misericordia, di essere testimoni del suo perdono, che purifica il cuore e trasforma la vita. Grazie.
Saluti:
[Saluto cordialmente i pellegrini di lingua francese, in particolare i gruppi venuti dalla Svizzera, dal Lussemburgo, dal Belgio, dal Canada e dalla Francia. Nella luce della risurrezione rendiamo grazie al Signore per la sua misericordia verso di noi. Egli ci perdona i nostri peccati e fa di noi delle creature nuove. Vi invito ad essere testimoni di questa buona novella intorno a voi. Buone feste di Pasqua!]
[Saluto i pellegrini di lingua inglese presenti allโodierna Udienza, specialmente quelli provenienti da Inghilterra, Irlanda, Norvegia, Nigeria, Australia, Indonesia, Pakistan e Stati Uniti dโAmerica. Nella gioia del Signore Risorto, invoco su voi e sulle vostre famiglie lโamore misericordioso di Dio nostro Padre. Il Signore vi benedica!]
[Do il benvenuto ai pellegrini di lingua tedesca e di lingua neerlandese. Saluto in particolare i fedeli della Diocesi di Regensburg con il loro Vescovo Mons. Rudolf Voderholzer, e i seminaristi di Rolduc, Diocesi di Roermond, accompagnati dal Vescovo Mons. Franz Wiertz. Il Signore ci aiuti ad essere testimoni del suo perdono, che purifica il cuore e trasforma la vita. La pace del Risorto vi accompagni sempre.]
[Di cuore saluto tutti i pellegrini di lingua portoghese, in particolare i giovani venuti da Portogallo e Brasile. In questโAnno Santo della Misericordia, siamo chiamati a riconoscere che abbiamo bisogno del perdono che Dio ci offre gratuitamente perchรฉ, quando siamo umili, il Signore ci rende piรน forti e gioiosi nella nostra fede cristiana. Scenda generosa, per intercessione della Vergine Maria, la Benedizione di Dio su ognuno di voi e sulle vostre famiglie. Grazie!]
[Saluto cordialmente i pellegrini di lingua araba, specialmente quelli provenienti dal โMedio Oriente. Le fasi del pentimento cominciano con il riconoscerci peccatori, โbisognosi del perdono di Dio; quindi si implora la misericordia del Signore, con filiale fiducia, chiedendo il dono del perdono; poi si crede che โlโamore di Dio รจ sempre piรน grande dei nostri peccati; e, infine, si condivide il perdono gratuito di Dio che abbiamo ricevuto con gli altri, affinchรฉ anchโessi lo โsperimentino. Chiediamo a Dio il dono del pentimento per diventare messaggeri โdel Suo perdono e del Suo amore con i nostri parenti, amici e i nostri cari. Il โSignore vi benedica tutti e vi protegga dal maligno!โโ]
[Saluto di cuore i pellegrini croati, tra i quali gli studenti della parrocchia della Santa Famiglia di Kupres in Bosnia ed Erzegovina. Con particolare gioia saluto voi, cari fedeli, sacerdoti, religiosi, religiose e seminaristi dellโArcidiocesi di Rijeka, guidati dal vostro pastore Mons. Ivan Devฤiฤ. Il Signore risorto, che ha vinto la morte e ci ha regalato la vita, รจ apparso ai discepoli, li ha confermati nella fede e li ha fatti suoi testimoni. Non abbiate paura di crederGli e consacrare la vostra vita per lui, condividendo con lui le vostre felicitร e difficoltร . Rafforzati dalla Divina Misericordia in questo pellegrinaggio, rimanete sempre saldi nella fede come veri testimoni del Cristo risorto. Vi assicuro la mia spirituale vicinanza e imparto a voi e alle vostre famiglie la Benedizione Apostolica. Siano lodati Gesรน e Maria!]
[Saluto cordialmente i pellegrini polacchi. Cari fratelli e sorelle, il perdono di Dio รจ ciรฒ di cui tutti abbiamo bisogno, ed รจ il segno piรน grande della sua misericordia. Tutti siamo peccatori e bisognosi della misericordia. Siamo anche tutti chiamati a diventare testimoni della misericordia, perdonando gli altri. Maria, Madre di misericordia, interceda per noi davanti al Signore risorto, affinchรฉ otteniamo questa grazia. Dio vi benedica!]
* * *
Saluto i pellegrini di lingua italiana. Nella gioia tipica della Risurrezione rivolgo il mio pensiero ai cari Diaconi della Compagnia di Gesรน, accompagnati dai Superiori e familiari, ed auspico di cuore che il vostro pellegrinaggio giubilare sia ricco di frutti spirituali a beneficio dellโintera Compagnia. Abbraccio spiritualmente voi, carissimi ragazzi e ragazze provenienti da diversi Decanati, Parrocchie e Oratori dellโArcidiocesi di Milano, come pure quelli della Diocesi di Cremona, in occasione della vostra Professione di fede. A voi e a tutti i vostri coetanei, in particolare gli studenti delle Scuole Superiori della Diocesi di Ravenna-Cervia, auguro di vivere in pienezza il messaggio pasquale, sempre fedeli al vostro Battesimo e testimoni gioiosi di Cristo morto e risorto per noi.
Saluto le Suore Francescane Missionarie di Maria, a conclusione del Capitolo generale; e i fedeli della Parrocchia SS.mo Sacramento di Bari in occasione del centenario di fondazione. Vi auguro di cuore che la vostra visita a Roma sia per tutti occasione di rinnovamento spirituale.
Un pensiero affettuoso a voi, cari ammalati, che esorto a guardare costantemente a colui che ha vinto la morte e ci aiuta ad accogliere le sofferenze come preziosa occasione di redenzione e di salvezza. Invito infine voi, cari sposi novelli, a vivere la quotidiana esperienza familiare con lo sguardo rivolto al Cristo Risorto, che nella Pasqua si รจ immolato per noi.
- Fonteยฉ Copyright 2016 โ Libreria Editrice Vaticana
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Fonte: Radio Vaticana via FeedRss
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