Papa Francesco โ€“ Udienza Generale del 24 febbraio 2016 โ€“ Il testo, il video e il file mp3

Data:

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PAPA FRANCESCO

UDIENZA GENERALE

Piazza San Pietro
Mercoledรฌ, 24 febbraio 2016

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https://youtu.be/I6CNUhc1Ns0

8. Misericordia e Potere

Cari fratelli e sorelle, buongiorno.

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Proseguiamo le catechesi sulla misericordia nella Sacra Scrittura. In diversi passi si parla dei potenti, dei re, degli uomini che stanno โ€œin altoโ€, e anche della loro arroganza e dei loro soprusi. La ricchezza e il potere sono realtร  che possono essere buone e utili al bene comune, se messe al servizio dei poveri e di tutti, con giustizia e caritร . Ma quando, come troppo spesso avviene, vengono vissute come privilegio, con egoismo e prepotenza, si trasformano in strumenti di corruzione e morte. รˆ quanto accade nellโ€™episodio della vigna di Nabot, descritto nel Primo Libro dei Re, al capitolo 21, su cui oggi ci soffermiamo.

[ads2]In questo testo si racconta che il re dโ€™Israele, Acab, vuole comprare la vigna di un uomo di nome Nabot, perchรฉ questa vigna confina con il palazzo reale. La proposta sembra legittima, persino generosa, ma in Israele le proprietร  terriere erano considerate quasi inalienabili. Infatti il libro del Levitico prescrive: ยซLe terre non si potranno vendere per sempre, perchรฉ la terra รจ mia e voi siete presso di me come forestieri e ospitiยป (Lv 25,23). La terra รจ sacra, perchรฉ รจ un dono del Signore, che come tale va custodito e conservato, in quanto segno della benedizione divina che passa di generazione in generazione e garanzia di dignitร  per tutti. Si comprende allora la risposta negativa di Nabot al re: ยซMi guardi il Signore dal cederti lโ€™ereditร  dei miei padriยป (1 Re 21,3).

Il re Acab reagisce a questo rifiuto con amarezza e sdegno. Si sente offeso โ€“ lui รจ il re, il potente -, sminuito nella sua autoritร  di sovrano, e frustrato nella possibilitร  di soddisfare il suo desiderio di possesso. Vedendolo cosรฌ abbattuto, sua moglie Gezabele, una regina pagana che aveva incrementato i culti idolatrici e faceva uccidere i profeti del Signore (cfr 1 Re 18,4), โ€“ non era brutta, era cattiva! โ€“ decide di intervenire. Le parole con cui si rivolge al re sono molto significative. Sentite la cattiveria che รจ dietro questa donna: ยซTu eserciti cosรฌ la potestร  regale su Israele? Alzati, mangia e il tuo cuore gioisca. Te la farรฒ avere io la vigna di Nabot di Izreelยป (v. 7). Ella pone lโ€™accento sul prestigio e sul potere del re, che, secondo il suo modo di vedere, viene messo in discussione dal rifiuto di Nabot. Un potere che lei invece considera assoluto, e per il quale ogni desiderio del re potente diventa un ordine. Il grande Santโ€™Ambrogio ha scritto un piccolo libro su questo episodio. Si chiama โ€œNabotโ€. Ci farร  bene leggerlo in questo tempo di Quaresima. รˆ molto bello, รจ molto concreto.

Gesรน, ricordando queste cose, ci dice: ยซVoi sapete che i governanti delle nazioni dominano su di esse e i capi le opprimono. Tra voi non sarร  cosรฌ; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarร  vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarร  vostro schiavoยป (Mt 20,25-27). Se si perde la dimensione del servizio, il potere si trasforma in arroganza e diventa dominio e sopraffazione. Eโ€™ proprio ciรฒ che accade nellโ€™episodio della vigna di Nabot. Gezabele, la regina, in modo spregiudicato, decide di eliminare Nabot e mette in opera il suo piano. Si serve delle apparenze menzognere di una legalitร  perversa: spedisce, a nome del re, delle lettere agli anziani e ai notabili della cittร  ordinando che dei falsi testimoni accusino pubblicamente Nabot di avere maledetto Dio e il re, un crimine da punire con la morte. Cosรฌ, morto Nabot, il re puรฒ impadronirsi della sua vigna. E questa non รจ una storia di altri tempi, รจ anche storia dโ€™oggi, dei potenti che per avere piรน soldi sfruttano i poveri, sfruttano la gente. รˆ la storia della tratta delle persone, del lavoro schiavo, della povera gente che lavora in nero e con il salario minimo per arricchire i potenti. รˆ la storia dei politici corrotti che vogliono piรน e piรน e piรน! Per questo dicevo che ci farร  bene leggere quel libro di Santโ€™Ambrogio su Nabot, perchรฉ รจ un libro di attualitร .

Ecco dove porta lโ€™esercizio di unโ€™autoritร  senza rispetto per la vita, senza giustizia, senza misericordia. Ed ecco a cosa porta la sete di potere: diventa cupidigia che vuole possedere tutto. Un testo del profeta Isaia รจ particolarmente illuminante al riguardo. In esso, il Signore mette in guardia contro lโ€™aviditร  i ricchi latifondisti che vogliono possedere sempre piรน case e terreni. E dice il profeta Isaia:

ยซGuai a voi, che aggiungete casa a casa
e unite campo a campo,
finchรฉ non vi sia piรน spazio,
e cosรฌ restate soli
ad abitare nel paeseยป (Is 5,8).

E il profeta Isaia non era comunista! Dio, perรฒ, รจ piรน grande della malvagitร  e dei giochi sporchi fatti dagli esseri umani. Nella sua misericordia invia il profeta Elia per aiutare Acab a convertirsi. Adesso voltiamo pagina, e come segue la storia? Dio vede questo crimine e bussa anche al cuore di Acab e il re, messo davanti al suo peccato, capisce, si umilia e chiede perdono. Che bello sarebbe se i potenti sfruttatori di oggi facessero lo stesso! Il Signore accetta il suo pentimento; tuttavia, un innocente รจ stato ucciso, e la colpa commessa avrร  inevitabili conseguenze. Il male compiuto infatti lascia le sue tracce dolorose, e la storia degli uomini ne porta le ferite.

La misericordia mostra anche in questo caso la via maestra che deve essere perseguita. La misericordia puรฒ guarire le ferite e puรฒ cambiare la storia. Apri il tuo cuore alla misericordia! La misericordia divina รจ piรน forte del peccato degli uomini. รˆ piรน forte, questo รจ lโ€™esempio di Acab! Noi ne conosciamo il potere, quando ricordiamo la venuta dellโ€™Innocente Figlio di Dio che si รจ fatto uomo per distruggere il male con il suo perdono. Gesรน Cristo รจ il vero re, ma il suo potere รจ completamente diverso. Il suo trono รจ la croce. Lui non รจ un re che uccide, ma al contrario dร  la vita. Il suo andare verso tutti, soprattutto i piรน deboli, sconfigge la solitudine e il destino di morte a cui conduce il peccato. Gesรน Cristo con la sua vicinanza e tenerezza porta i peccatori nello spazio della grazia e del perdono. E questa รจ la misericordia di Dio.

Saluti:

[Sono lieto di accogliere i pellegrini di lingua francese, venuti da Belgio e Francia, in particolare i seminaristi di Bayonne e i fedeli delle Diocesi dโ€™Agen et de Pontoise, con i loro Vescovi, come pure dalla Corsica e diverse altre regioni. Nel corso di questo tempo di Quaresima, vi invito ad accogliere la misericordia di Dio nelle vostre vite, e a seguire Gesรน nellโ€™incontro dei piรน deboli e dei piรน piccoli. Che Dio vi benedica!
Vi invito tutti ad essere autentici missionari della misericordia perchรฉ il Vangelo possa toccare i cuori delle persone e aprirli alla grazia dellโ€™amore di Dio. Che Dio vi benedica!
]

[Saluto i pellegrini di lingua inglese presenti allโ€™odierna Udienza, specialmente quelli provenienti da Inghilterra, Scozia, Irlanda, Svezia, Gabon, Mozambico e Stati Uniti dโ€™America. Con fervidi auguri che il presente Giubileo della Misericordia sia per voi e per le vostre famiglie un tempo di grazia e di rinnovamento spirituale, invoco su voi tutti la gioia e pace del Signore Gesรน. Dio vi benedica!]

[Saluto cordialmente i pellegrini di lingua tedesca, in particolare il gruppo di studenti di teologia e diritto canonico dellโ€™Universitร  di Vienna. Vi invito a praticare, nella vita quotidiana, la solidarietร  con i deboli e la tutela del creato come patrimonio per i nostri figli. Il Signore benedica voi e le vostre famiglie.]

[Saluto i pellegrini di lingua portoghese, in particolare i fedeli di Leiria-Fรกtima, di Nova Oeiras e Lisboa, come pure quelli venuti dal Brasile. Auguro che il vostro pellegrinaggio quaresimale a Roma fortifichi in tutti la fede e rafforzi, nellโ€™amore divino, i vincoli di ciascuno con la sua famiglia, con la comunitร  ecclesiale e con la societร . La Madonna vi accompagni e protegga.]

[Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua araba, in particolare a quelli provenienti dal Medio Oriente! Cari fratelli e sorelle, ricordatevi sempre che la misericordia divina รจ piรน forte del nostro peccato, essa puรฒ guarire le nostre ferite e cambiare la nostra storia. Il Signore vi benedica!]

[Saluto cordialmente i pellegrini polacchi. Oggi, nel cammino quaresimale dellโ€™Anno della Misericordia, facciamo lโ€™esame di coscienza e domandiamoci quanto nel nostro modo di pensare, di valutare e di agire influisce la tentazione di abusare del potere sugli altri o di approfittare dei privilegi. Guardiamo Gesรน che si รจ fatto servo ubbidiente del Padre e degli uomini e impariamo a servire tutti coloro che hanno bisogno del nostro aiuto! Vi accompagni la grazia e la benedizione del Signore!]

[Do un cordiale benvenuto ai pellegrini provenienti dalla Slovacchia.
Fratelli e sorelle, lโ€™Apostolo Paolo invita: โ€œVi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio.โ€ Sentiamo questo richiamo rivolto personalmente a ciascuno di noi e mettiamolo in pratica con generositร .
Con affetto benedico voi e le vostre famiglie in Patria.
]

* * *

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. Sono lieto di salutare i Vescovi amici del Movimento dei Focolari, riuniti per lโ€™annuale convegno, esortandoli a tenere sempre vivo nel ministero apostolico il carisma dellโ€™unitร , in comunione con il Successore di Pietro. Saluto i fedeli della Diocesi di Cremona, accompagnati dal Vescovo Mons. Antonio Napolioni; la Comunitร  Giovanni XXIII con il Vescovo di Rimini Mons. Francesco Lambiasi e gli ex-operai della Videocon di Anagni.

Auspico che tutti, in questo Anno Santo della misericordia, vivano ogni forma di potere come servizio per Dio e per i fratelli, con i criteri dellโ€™amore alla giustizia e del servizio al bene comune.

Saluto infine i giovani, gli ammalati e gli sposi novelli. La Quaresima รจ un tempo favorevole per intensificare la vita spirituale: la pratica del digiuno vi sia di aiuto, cari giovani, per acquisire maggiore padronanza su voi stessi; la preghiera sia per voi, cari ammalati, il mezzo per affidare a Dio le vostre sofferenze e sentirlo sempre vicino; le opere di misericordia, infine, aiutino voi, cari sposi novelli, a vivere la vostra esistenza coniugale aprendola alle necessitร  dei fratelli.

Fonte: Radio Vaticana via FeedRss
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