11. Il Triduo Pasquale nel Giubileo della Misericordia
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
La nostra riflessione sulla misericordia di Dio ci introduce oggi al Triduo Pasquale. Vivremo il Giovedรฌ, il Venerdรฌ e il Sabato santo come momenti forti che ci permettono di entrare sempre piรน nel grande mistero della nostra fede: la Risurrezione del nostro Signore Gesรน Cristo. Tutto, in questi tre giorni, parla di misericordia, perchรฉ rende visibile fino a dove puรฒ giungere lโamore di Dio. Ascolteremo il racconto degli ultimi giorni di vita di Gesรน. Lโevangelista Giovanni ci offre la chiave per comprenderne il senso profondo: ยซAvendo amato i suoi che erano nel mondo, li amรฒ fino alla fineยป (Gv 13,1). Lโamore di Dio non ha limiti. Come ripeteva spesso santโAgostino, รจ un amore che va โfino alla fine senza fineโ. Dio si offre veramente tutto per ciascuno di noi e non si risparmia in nulla. Il Mistero che adoriamo in questa Settimana Santa รจ una grande storia dโamore che non conosce ostacoli. La Passione di Gesรน dura fino alla fine del mondo, perchรฉ รจ una storia di condivisione con le sofferenze di tutta lโumanitร e una permanente presenza nelle vicende della vita personale di ognuno di noi. Insomma, il Triduo Pasquale รจ memoriale di un dramma dโamore che ci dona la certezza che non saremo mai abbandonati nelle prove della vita.
[ads2]Il Giovedรฌ santo Gesรน istituisce lโEucaristia, anticipando nel banchetto pasquale il suo sacrificio sul Golgota. Per far comprendere ai discepoli lโamore che lo anima, lava loro i piedi, offrendo ancora una volta lโesempio in prima persona di come loro stessi dovranno agire. LโEucaristia รจ lโamore che si fa servizio. ร la presenza sublime di Cristo che desidera sfamare ogni uomo, soprattutto i piรน deboli, per renderli capaci di un cammino di testimonianza tra le difficoltร del mondo. Non solo. Nel darsi a noi come cibo, Gesรน attesta che dobbiamo imparare a spezzare con altri questo nutrimento perchรฉ diventi una vera comunione di vita con quanti sono nel bisogno. Lui si dona a noi e ci chiede di rimanere in Lui per fare altrettanto.
Il Venerdรฌ santo รจ il momento culminante dellโamore. La morte di Gesรน, che sulla croce si abbandona al Padre per offrire la salvezza al mondo intero, esprime lโamore donato sino alla fine, senza fine. Un amore che intende abbracciare tutti, nessuno escluso. Un amore che si estende ad ogni tempo e ad ogni luogo: una sorgente inesauribile di salvezza a cui ognuno di noi, peccatori, puรฒ attingere. Se Dio ci ha dimostrato il suo amore supremo nella morte di Gesรน, allora anche noi, rigenerati dallo Spirito Santo, possiamo e dobbiamo amarci gli uni gli altri.
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E, infine, il Sabato santo รจ il giorno del silenzio di Dio. Deve essere un giorno di silenzio, e noi dobbiamo fare di tutto perchรฉ per noi sia proprio una giornata di silenzio, come รจ stato in quel tempo: il giorno del silenzio di Dio. Gesรน deposto nel sepolcro condivide con tutta lโumanitร il dramma della morte. ร un silenzio che parla ed esprime lโamore come solidarietร con gli abbandonati da sempre, che il Figlio di Dio raggiunge colmando il vuoto che solo la misericordia infinita del Padre Dio puรฒ riempire. Dio tace, ma per amore. In questo giorno lโamore โ quellโamore silenzioso โ diventa attesa della vita nella risurrezione. Pensiamo, il Sabato Santo: ci farร bene pensare al silenzio della Madonna, โla Credenteโ, che in silenzio era in attesa della Resurrezione. La Madonna dovrร essere lโicona, per noi, di quel Sabato Santo. Pensare tanto come la Madonna ha vissuto quel Sabato Santo; in attesa. ร lโamore che non dubita, ma che spera nella parola del Signore, perchรฉ diventi manifesta e splendente il giorno di Pasqua.
ร tutto un grande mistero dโamore e di misericordia. Le nostre parole sono povere e insufficienti per esprimerlo in pienezza. Ci puรฒ venire in aiuto lโesperienza di una ragazza, non molto conosciuta, che ha scritto pagine sublimi sullโamore di Cristo. Si chiamava Giuliana di Norwich; era analfabeta, questa ragazza che ebbe delle visioni della passione di Gesรน e che poi, divenuta una reclusa, ha descritto, con linguaggio semplice, ma profondo ed intenso, il senso dellโamore misericordioso. Diceva cosรฌ: ยซAllora il nostro buon Signore mi domandรฒ: โSei contenta che io abbia sofferto per te?โ Io dissi: โSรฌ, buon Signore, e ti ringrazio moltissimo; sรฌ, buon Signore, che Tu sia benedettoโ. Allora Gesรน, il nostro buon Signore, disse: โSe tu sei contenta, anchโio lo sono. Lโaver sofferto la passione per te รจ per me una gioia, una felicitร , un gaudio eterno; e se potessi soffrire di piรน lo fareiโยป. Questo รจ il nostro Gesรน, che a ognuno di noi dice: โSe potessi soffrire di piรน per te, lo fareiโ.
Come sono belle queste parole! Ci permettono di capire davvero lโamore immenso e senza confini che il Signore ha per ognuno di noi. Lasciamoci avvolgere da questa misericordia che ci viene incontro; e in questi giorni, mentre teniamo fisso lo sguardo sulla passione e la morte del Signore, accogliamo nel nostro cuore la grandezza del suo amore e, come la Madonna il Sabato, in silenzio, nellโattesa della Risurrezione.
Saluti:
[Sono lieto di accogliervi, cari pellegrini di lingua francese. In questi giorni che ci conducono alla Pasqua, vi invito ad allargare il vostro cuore per accogliere la misericordia senza limiti che Dio ci offre nella morte e resurrezione del suo Figlio! Buone Feste di Pasqua!]
[Saluto i pellegrini di lingua inglese presenti allโodierna Udienza, specialmente quelli provenienti da Irlanda, Australia, Indonesia, Giappone e Stati Uniti dโAmerica. Nellโimminenza della Santa Pasqua, invoco su voi e sulle vostre famiglie lโamore misericordioso di Dio Padre e del Signore Gesรน. Dio vi benedica!]
[Rivolgo un cordiale saluto ai fratelli e alle sorelle di lingua tedesca, in particolare al gruppo dei giovani partecipanti al pellegrinaggio del Regnum Christi. Confidiamo nel fatto che Gesรน รจ presente nelle vicende della vita di ciascuno di noi; pertanto, vogliamo anche noi essere vicini alle persone sofferenti e bisognose. Buona Pasqua.]
[Carissimi pellegrini di lingua portoghese, in particolare il gruppo delle Figlie di Maria Ausiliatrice accompagnate dagli educatori venuti da Portogallo, Brasile, Angola e Mozambico: lasciatevi illuminare e trasformare dalla forza della Risurrezione di Cristo, perchรฉ le vostre esistenze diventino una testimonianza della vita che รจ piรน forte del peccato e della morte. Un Santo Triduo Pasquale a tutti!]
[Saluto cordialmente i pellegrini di lingua araba, specialmente quelli provenienti โdallโEgitto, dallโIraq e dal Medio Oriente. La Misericordia di Dio e il Suo amore โsi incarnano pienamente, per ciascuno di noi, nel volto di Gesรน che amรฒ i suoi โfino alla fine e offrรฌ se stesso affinchรฉ chiunque crede nella potenza della Sua โcroce non perisca. Preghiamo per tutti coloro che soffrono affinchรฉ il Signore โtrasformi i loro dolori in gioie, le loro sofferenze in salvezza e le loro croci in โRisurrezione. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga dal maligno!โ]
[Saluto i pellegrini polacchi. Carissimi, entrando con amore nelle profonditร dei misteri del Triduo Sacro, lasciamoci avvolgere da questa misericordia che ci viene incontro; mentre teniamo fisso lo sguardo sulla passione e morte del Signore, accogliamo nel nostro cuore la grandezza del suo amore nellโattesa della Risurrezione. Dio vi benedica!]
APPELLO
Con cuore addolorato ho seguito le tristi notizie degli attentati terroristici avvenuti ieri a Bruxelles, che hanno causato numerose vittime e feriti. Assicuro la mia preghiera e la mia vicinanza alla cara popolazione belga, a tutti i familiari delle vittime e a tutti i feriti. Rivolgo nuovamente un appello a tutte le persone di buona volontร per unirsi nellโunanime condanna di questi crudeli abomini che stanno causando solo morte, terrore o orrore. A tutti chiedo di perseverare nella preghiera e nel chiedere al Signore, in questa Settimana Santa, di confortare i cuori afflitti e di convertire i cuori di queste persone accecate dal fondamentalismo crudele, per lโintercessione della Vergine Maria. Facciamo la preghiera: โAve o Maria, โฆโ Adesso, in silenzio, preghiamo per i morti, per i feriti, per i familiari e per tutto il popolo belga.
* * *
Cari pellegrini di lingua italiana: benvenuti! Sono lieto di accogliere i partecipanti al Congresso UNIV per studenti universitari, promosso dalla Prelatura dellโOpus Dei. Saluto i membri del centro scuola e cultura italiana di Toronto, con il Vescovo Mons. Nicola De Angelis; i partecipanti alla marcia โMontefortianaโ di Verona e lโAssociazione Giuriste Italiane. La visita alla Cittร Eterna in occasione del Giubileo della misericordia faccia riscoprire in tutti la gioia del dare, attraverso le opere di misericordia, che riempie il cuore piรน del ricevere.
Un pensiero speciale rivolgo ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli. Domani inizia il Triduo Pasquale, cuore dellโanno liturgico. Cari giovani, la Pasqua vi faccia riflettere sullโamore di Dio per noi dimostrato con la morte in croce; cari ammalati, il Venerdรฌ Santo vi insegni la pazienza nei momenti bui della croce; e voi, cari sposi novelli, riempite della gioia della Risurrezione la vostra nuova famiglia.
- Fonteยฉ Copyright 2016 โ Libreria Editrice Vaticana
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Fonte: Radio Vaticana via FeedRss
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