PAPA FRANCESCO
UDIENZA GENERALE
Aula Paolo VI
Mercoledรฌ, 17 agosto 2016
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26. La Misericordia strumento di Comunione (cfr Mt 14,13-21)
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Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Oggi vogliamo riflettere sul miracolo della moltiplicazione dei pani. Allโinizio del racconto che ne fa Matteo (cfr 14,13-21), Gesรน ha appena ricevuto la notizia della morte di Giovanni Battista, e con una barca attraversa il lago alla ricerca di ยซun luogo deserto, in disparteยป (v. 13). La gente perรฒ capisce e lo precede a piedi cosรฌ che ยซsceso dalla barca, egli vide una grande folla, e sentรฌ compassione per loro e guarรฌ i loro malatiยป (v. 14).
Cosรฌ era Gesรน: sempre con la compassione, sempre pensando agli altri. Impressiona la determinazione della gente, che teme di essere lasciata sola, come abbandonata. Morto Giovanni Battista, profeta carismatico, si affida a Gesรน, del quale lo stesso Giovanni aveva detto: ยซColui che viene dopo di me รจ piรน forte di meยป (Mt 3,11). Cosรฌ la folla lo segue dappertutto, per ascoltarlo e per portargli i malati.
E vedendo questo Gesรน si commuove. Gesรน non รจ freddo, non ha un cuore freddo. Gesรน รจ capace di commuoversi. Da una parte, Egli si sente legato a questa folla e non vuole che vada via; dallโaltra, ha bisogno di momenti di solitudine, di preghiera, con il Padre. Tante volte trascorre la notte pregando con suo Padre.
Anche quel giorno, dunque, il Maestro si dedicรฒ alla gente. La sua compassione non รจ un vago sentimento; mostra invece tutta la forza della sua volontร di stare vicino a noi e di salvarci. Ci ama tanto Gesรน, e vuole essere vicino a noi.
Sul far della sera, Gesรน si preoccupa di dar da mangiare a tutte quelle persone, stanche e affamate e si prende cura di quanti lo seguono. E vuole coinvolgere in questo i suoi discepoli. Infatti dice loro: ยซVoi stessi date loro da mangiareยป (v. 16). E dimostrรฒ ad essi che i pochi pani e pesci che avevano, con la forza della fede e della preghiera, potevano essere condivisi per tutta quella gente. Gesรน fa un miracolo, ma รจ il miracolo della fede, della preghiera, suscitato dalla compassione e dallโamore. Cosรฌ Gesรน ยซspezzรฒ i pani e li diede ai discepoli e i discepoli alla follaยป (v. 19). Il Signore va incontro alle necessitร degli uomini, ma vuole rendere ognuno di noi concretamente partecipe della sua compassione.
Ora soffermiamoci sul gesto di benedizione di Gesรน: Egli ยซprese i cinque pani e i due pesci, alzรฒ gli occhi al cielo, recitรฒ la benedizione, spezzรฒ i pani e li diedeยป (v. 19). Come si vede, sono gli stessi segni che Gesรน ha compiuto nellโUltima Cena; e sono anche gli stessi che ogni sacerdote compie quando celebra la Santa Eucaristia. La comunitร cristiana nasce e rinasce continuamente da questa comunione eucaristica.
Vivere la comunione con Cristo รจ perciรฒ tuttโaltro che rimanere passivi ed estraniarsi dalla vita quotidiana, al contrario, sempre piรน ci inserisce nella relazione con gli uomini e le donne del nostro tempo, per offrire loro il segno concreto della misericordia e dellโattenzione di Cristo. Mentre ci nutre di Cristo, lโEucaristia che celebriamo trasforma poco a poco anche noi in corpo di Cristo e cibo spirituale per i fratelli.
Gesรน vuole raggiungere tutti, per portare a tutti lโamore di Dio. Per questo rende ogni credente servitore della misericordia. Gesรน ha visto la folla, ha sentito compassione per essa ed ha moltiplica i pani; cosรฌ fa lo stesso con lโEucaristia. E noi credenti che riceviamo questo pane eucaristico siamo spinti da Gesรน a portare questo servizio agli altri, con la stessa sua compassione. Questo รจ il percorso.
Il racconto della moltiplicazione dei pani e dei pesci si conclude con la constatazione che tutti si sono saziati e con la raccolta dei pezzi avanzati (cfr v. 20). Quando Gesรน con la sua compassione e il suo amore ci dร una grazia, ci perdona i peccati, ci abbraccia, ci ama, non fa le cose a metร , ma completamente. Come รจ accaduto qui: tutti si sono saziati. Gesรน riempie il nostro cuore e la nostra vita del suo amore, del suo perdono, della sua compassione. Gesรน dunque ha permesso ai suoi discepoli di eseguire il suo ordine. In questo modo essi conoscono la strada da percorrere: sfamare il popolo e tenerlo unito; essere cioรจ al servizio della vita e della comunione. Invochiamo dunque il Signore, perchรฉ renda sempre la sua Chiesa capace di questo santo servizio, e perchรฉ ognuno di noi possa essere strumento di comunione nella propria famiglia, nel lavoro, nella parrocchia e nei gruppi di appartenenza, un segno visibile della misericordia di Dio che non vuole lasciare nessuno nella solitudine e nel bisogno, affinchรฉ discendano la comunione e la pace tra gli uomini e la comunione degli uomini con Dio, perchรฉ questa comunione รจ vita per tutti.
Saluti:
[Saluto cordialmente i fedeli di lingua francese, in particolare il pellegrinaggio della Diocesi di Gadeloupe, accompagnato da Mons. Jean-Yves Riocreux, e i gruppi venuti dal Burkina-Faso e dalla Repubblica Democratica del Congo. Che Nostra Signora dellโAssunzione interceda per noi, e ci aiuti ad essere strumenti di comunione e dei segni di misericordia di Dio dovunque viviamo. Che Dio vi benedica !]
[Saluto i pellegrini di lingua inglese presenti allโodierna Udienza, specialmente quelli provenienti da Irlanda, Svezia, Ghana, Nigeria, Cina e Stati Uniti dโAmerica. Con fervidi auguri che il presente Giubileo della Misericordia sia per voi e per le vostre famiglie un tempo di grazia e di rinnovamento spirituale, invoco su voi tutti la gioia e la pace del Signore Gesรน!]
[Con affetto do il benvenuto ai pellegrini e visitatori di lingua tedesca. Preghiamo lo Spirito Santo affinchรฉ faccia di ognuno di noi uno strumento di comunione nella propria famiglia, nel lavoro e in tutti gli ambiti della nostra vita. A tutti auguro un buon soggiorno a Roma.]
[Rivolgo un cordiale saluto ai pellegrini di lingua portoghese, in particolare ai fedeli del Portogallo e del Brasile. Cari amici, Gesรน si fa vicino alle folle e viene incontro alle necessitร degli uomini con lโEucaristia, rendendoci cosรฌ partecipi della sua compassione. Rinvigoriti dal pane eucaristico diventiamo segno visibile della misericordia di Dio. Iddio vi benedica.]
[Con affetto do il benvenuto ai pellegrini e visitatori di lingua tedesca. Preghiamo lo Spirito Santo affinchรฉ faccia di ognuno di noi uno strumento di comunione nella propria famiglia, nel lavoro e in tutti gli ambiti della nostra vita. A tutti auguro un buon soggiorno a Roma.]
[Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua araba, in particolare a quelli provenienti dal Medio Oriente! Cari fratelli e sorelle, come discepoli di Cristo siamo chiamati ad essere al servizio della vita e della comunione, chiediamo al Signore dunque di trasformarci in strumenti di comunione e segni della sua misericordia! Il Signore vi benedica!]
[Saluto i pellegrini polacchi. Fratelli e sorelle, operare la misericordia vuol dire servire la vita e la comunione. Ognuno di noi puรฒ essere lievito di vita e strumento di comunione nella propria famiglia, nel lavoro, nella parrocchia e nei gruppi di appartenenza. Vi invito ad essere nel quotidiano un segno visibile della misericordia di Dio che non vuole lasciare nessuno nella solitudine e nel bisogno. La Sua benedizione vi accompagni sempre!]
* * *
Saluto con affetto i pellegrini di lingua italiana, in particolare le Suore di SantโAnna, i fedeli della Parrocchia Santa Maria del Carmine in Manfredonia, il gruppo degli Oratori di Borgomanero e Rivolta dโAdda.
Mi rivolgo, infine, ai giovani, ai malati ed agli sposi novelli. La solennitร dellโAssunzione, che abbiamo celebrato da pochi giorni, ci ha invitato a vivere con impegno il cammino di questo mondo costantemente rivolti ai beni eterni.
Cari giovani, nel costruire il vostro futuro mettete sempre al primo posto la chiamata di Cristo. Voi, cari malati, abbiate nella sofferenza il conforto della presenza materna di Maria, segno di speranza. A voi, cari sposi novelli, auguro che il vostro amore sia specchio di quello infinito ed eterno di Dio.
- Fonteยฉ Copyright 2016 โ Libreria Editrice Vaticana
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Fonte: Radio Vaticana via FeedRss
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