Commento al Vangelo del 2 ottobre 2016 โ€“ don Giovanni Berti โ€“ Gioba

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Commento al Vangelo a cura di don Giovanni Berti 

โ€œAumenta la nostra fedeโ€, chiedono i discepoli a Gesรนโ€ฆ

Se prendiamo il brano del Vangelo nel suo contesto piรน ampio comprendiamo da dove nasce questa domanda, che non รจ buttata lรฌ a Gesรน in modo freddo o per caso. Pochi versetti prima (tagliati dal brano proposto nella liturgia domenicale) nel capitolo 17, Luca ci dice che Gesรน ha appena chiesto delle cose molto impegnative ai suoi discepoli: evitare scandali con chi รจ piccolo e perdonare sempreโ€ฆ

Da queste richieste cosรฌ impegnative possiamo allora comprendere la richiesta di una fede piรน grande, perchรฉ lโ€™esperienza umana insegna quanto sia difficile evitare di fare del male ai piccoli e ai poveri, e ancora piรน difficile perdonare, superando rancori e vendette, estirpando lโ€™odio.

Lโ€™uomo da solo non riesce a risollevarsi dallโ€™odio, dalla guerra, dalla violenza, dalla vendetta, ma ha bisogno di una fede in Dio piรน grande e di una fede piรน grande in quellโ€™amore che Dio gli ha messo dentro, dentro ogni essere umano, ma che spesso dimentica e non crede piรน di avereโ€ฆ

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Ci crediamo nel perdono? Crediamo in quello che Dio ha messo nei nostri cuori? Oppure siamo arresi e senza fede in noi stessi, in Dio, in quello che ci รจ stato dato?

Ho provato ad interrogare il Catechismo della Chiesa Cattolica sul concetto di fede.

Al numero 166 troviamo scritto:

โ€œLa fede รจ un atto personale: รจ la libera risposta dellโ€™uomo allโ€™iniziativa di Dio che si rivela. La fede perรฒ non รจ un atto isolato. Nessuno puรฒ credere da solo, cosรฌ come nessuno puรฒ vivere da solo. Nessuno si รจ dato la fede da se stesso, cosรฌ come nessuno da se stesso si รจ dato lโ€™esistenza. Il credente ha ricevuto la fede da altri e ad altri la deve trasmettere. Il nostro amore per Gesรน e per gli uomini ci spinge a parlare ad altri della nostra fede. In tal modo ogni credente รจ come un anello nella grande catena dei credenti. Io non posso credere senza essere sorretto dalla fede degli altri, e, con la mia fede, contribuisco a sostenere la fede degli altri.โ€
Mi piace lโ€™immagine della catena per parlare della fede personale unita a quella degli altri.

La fede, cioรจ la nostra risposta a Dio, la riceviamo per insegnamento e testimonianza da chi รจ prima di noi e da chi vive con noi, e a nostra volta la trasmettiamo con parole, gesti, scelte di vita, ad altri attorno a noi e dopo di noi.

La nostra fede รจ messa alla prova continuamente da quello che ci succede e proprio come una catena, puรฒ essere corrosa e rotta da eventi che ci โ€œspezzanoโ€ dentro.

Eโ€™ davvero difficile avere fede in Dio e rispondere al suo amore con la vita, quando siamo corrosi dallโ€™odio, dalla ricerca del nostro esclusivo interesse, dalla indifferenza e dai pregiudizi.

Chiedendo a Dio di aumentare la fede, chiediamo che i nostri anelli della catena non si rompano.

Ed ecco la risposta di Gesรน che sembra apparentemente non centrare nulla con la domanda, ma che in realtร  รจ il vero segreto per preservare e aumentare la fede.

Gesรน non risponde parlando di uno sforzo intellettuale da compiere per aumentare la fede, ma parla di servizio. Lโ€™immagine dei servi che eseguiscono i comandi del padrone, ci insegna che la fede si preserva e aumenta proprio con il mettersi al servizio, con quello che siamo, con i nostri pregi e limiti.

Lโ€™espressione inizialmente disturbante di โ€œservi inutiliโ€ va tradotta in โ€œsemplicemente serviโ€, โ€œniente altro che serviโ€, e questo ci fa capire che la forza di aumentare la fede in Dio passa dalla nostra disponibilitร  prima di tutto a non farci come Dio, ma poi ad intraprendere la strada del servizio. Ed รจ in fondo la strada di Gesรน stesso, che รจ stato il primo โ€œservo inutileโ€, o meglio il primo โ€œsemplicemente servoโ€, che ha rivelato Dio con la vita, con i gesti, con la disponibilitร  concreta ad amare tutti, senza riserve.

Gesรน รจ il primo credente, perchรฉ ha creduto non solo in Dio come Padre, ma ha creduto anche in se stesso, nei suoi limitati e litigiosi amici. Ha avuto fede nei pubblicani e prostitute, nei poveri, nei piccoli e negli stranieri, e persino nel ladro crocifisso accanto a lui.

Gesรน รจ il primo anello della solida catena della fede, ma consapevole che questa catena รจ continuamente messa in pericolo di corrosione e di rottura proprio dallโ€™egoismo e dalla violenza che abita nellโ€™uomo insieme allโ€™amore. Per questo insiste nellโ€™insegnare ai suoi amici di amare, perdonare, dare la vitaโ€ฆ

Se domando a Dio โ€œaumenta la mia fede!โ€, Dio con il Vangelo suggerisce al mio cuore โ€œaumenta il tuo amore!โ€

Giovanni don

VUOI ALTRI COMMENTI AL VANGELO?

XXVII Domenica del Tempo Ordinario โ€“ Anno C

[ads2]Lc 17, 5-10
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, gli apostoli dissero al Signore: ยซAccresci in noi la fede!ยป.
Il Signore rispose: ยซSe aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: โ€œSrร dicati e vai a piantarti nel mareโ€, ed esso vi obbedirebbe.

Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirร , quando rientra dal campo: โ€œVieni subito e mettiti a tavolaโ€? Non gli dirร  piuttosto: โ€œPrepara da mangiare, strรญngiti le vesti ai fianchi e sรฉrvimi, finchรฉ avrรฒ mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tuโ€? Avrร  forse gratitudine verso quel servo, perchรฉ ha eseguito gli ordini ricevuti?
Cosรฌ anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi รจ stato ordinato, dite: โ€œSiamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fareโ€ยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 02 โ€“ 08 Ottobre 2016
  • Tempo Ordinario XXVII, Colore verde
  • Lezionario: Ciclo C | Anno II, Salterio: sett. 3

Fonte: LaSacraBibbia.net

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